Un viaggio alternativo per vivere la biblioteca a tutto tondo, non solo da dentro, come servizio al cittadino, ma anche “da fuori” alla scoperta di sale con affreschi, colonne, statue e splendidi parchi.
Le ville, conosciute come luogo di villeggiatura della nobiltà di un tempo passato, oggi divengono scrigno prezioso ospitando scaffali ricchi di libri e sale di pubblica lettura.
Una proposta diversa per una sorprendente riscoperta del territorio veneto.
Percorso a cura di Francesca Pascuttini - Ufficio Cooperazione Bibliotecaria
Villa Morosini Cappello rientra nella categoria delle Ville fluviali e rappresenta un unicum nel panorama delle ville venete per il suo loggiato continuo in tutti e quattro i lati.
Dono della famiglia Marzotto al Comune di Valdagno per ricordare il conte Gaetano, costituisce una delle espressioni architettoniche di più alto livello artistico della Valdagno antica e uno dei monumenti più importanti dell’intera vallata.
Notizie desunte dal catastico redatto da Tommaso Scalfarotto nel 1781 attestano nell’area oggi occupata dalla villa la presenza di «case coloniche e casette di proprietà Moderin».
Il complesso monumentale di Villa Balladoro, che figura nel catalogo delle ville venete stilato dalla Regione, è una delle più monumentali corti della Bassa Veronese.
Una famiglia di facoltosi veneziani decise di edificare nel 1711 uno stabile confortevole lungo la via principale di Spinea con lo scopo di possedere una dimora per la villeggiatura.
Villa Guidini di Zero Branco è una villa settecentesca con un parco storico (è conosciuta anche come “la villa dei pavoni”, vista la presenza da molti anni di numerosi esemplari). Ospita la biblioteca comunale, intitolata allo storico Gaetano Cozzi, e un Auditorium, intitolato allo scrittore Giovanni Comisso.
Villa Caldogno, di proprietà del Comune di Caldogno, dal 1996 è patrimonio UNESCO. Venne fatta costruire dalla nobile famiglia vicentina dei Caldogno intorno al 1565 nell’omonimo centro alle porte di Vicenza.
Sede della biblioteca civica dal 2006, la villa seicentesca ha una pianta rettangolare, con stanze laterali e salone passante. E’ posta su tre livelli.
La villa, costruita nei primi decenni del 1700 dai Rubbi, famiglia nobile veneziana, comprende una barchessa usata originariamente come scuderia, selleria, cantina, magazzino e, nei primi anni del ‘900, come mulino elettrico.
Ponzano Veneto
(TV)
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via Giovanni Battista Cicogna
La villa, costruita nella metà del Seicento dalla famiglia Pegolotto, passò, in seguito al matrimonio tra Antonio e Meneghina Rossetti (ved. Pegolotto), alla famiglia Lombardo.
Villa Caliari-Bembo-Tonolo è una villa edificata alla fine XVI secolo la cui architettura è probabilmente influenzata dallo stile del Palladio, con una pianta a crociera e con rivestimenti esterni in pietra di taglio, poco usati in questa zona.