Sorge nel centro abitato, con la facciata prospiciente una piazza e il fronte minore sulla strada. Del complesso fanno parte, oltre alla villa, l'oratorio affacciato sulla piazza e alcune adiacenze porticate.
La villa, rielaborata nel corso del Settecento, come testimoniano gli affreschi rimasti, è elevata su tre piani ed ha un timpano collocato sopra la cornice di gronda. La facciata, simmetrica e tripartita, ha la porzione centrale caratterizzata da una serliana affacciata su un lungo balcone.
L’edificio, che deve il suo nome alla nobile famiglia Caliari Fantinelli, di origine toscana, e poi ai suoi eredi, cambia spesso proprietario fino all’acquisto da parte della federazione fascista di Treviso.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la villa è usata come alloggio per le famiglie casalesi senza abitazione.
Negli anni ’60 viene poi acquistata dal Comune che, nei suoi giardini, fa costruire delle scuole mentre la villa viene usata come sede della biblioteca comunale.
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