Un viaggio alternativo per vivere la biblioteca a tutto tondo, non solo da dentro, come servizio al cittadino, ma anche “da fuori” immersi nel fascino di affreschi, stucchi, soffitti a cassettoni.
Dimore per pochi eletti, nobili signori e personaggi storici come Napoleone Bonaparte, oggi aprono le loro porte ospitando libri e sale di pubblica lettura.
Una proposta diversa per una sorprendente riscoperta del territorio veneto.
Percorso a cura di Francesca Pascuttini - Ufficio Cooperazione Bibliotecaria
Palazzo Guarienti fu la residenza di campagna dei Marchesi Guarienti di Verona. Situato nel centro di Valeggio si presenta come una fortezza dalla facciata in severo stile neoclassico, dotato di tre aperture massicce che si affacciano su un luminoso atrio con colonne.
La biblioteca comunale di Malcesine è ospitata presso il Palazzo dei Capitani. L'edificio fu costruito dagli Scaligeri a cavallo tra il XIII e il XIV secolo sopra resti romani e romanici.
Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande, è stato progettato, su commissione della famiglia Venier, dall’architetto Lorenzo Boschetti nel XVIII secolo e doveva rifarsi ai grandiosi palazzi del Palladio.
Il palazzo prende il nome dal suo ultimo proprietario, l’abate Valentinelli, prefetto della Marciana di Venezia, professore di filosofia e bibliotecario, che, alla sua morte, lo volle lasciare al Comune perché ne facesse la sede municipale.
L’edificio originario risale al XV secolo. Nel 1833 l’allora proprietario Orazio Brusarosco ne affidò il rifacimento del portico e della facciata all’architetto Tommaso Beccega (m. 1852).
Il palazzo, costruito nel ’400, ha subito varie trasformazioni già nel XVI secolo con il rinforzo dei pilastri. Originariamente era un edificio a due piani, ma a metà del Settecento venne sopraelevato con il sottotetto.
Palazzo Malmignati-Conti-Boldrin è un palazzo storico edificato nella prima metà del 1500 e voluto dal nobile Vincenzo Malmignati, cavaliere della Serenissima.
Il palazzo fa parte del gruppo di edifici che tra il 15° e il 16° secolo completarono il tessuto architettonico di Portogruaro, ricco di esempi del gotico italiano, veneziano, e rinascimentale.
Il Palazzo Giustinian Lolin, affacciato sul Canal Grande, così come lo vediamo oggi, risale al terzo decennio del Seicento ed è considerato una delle prime opere autonome di Baldassarre Longhena (1598-1682).
Palazzo Caotorta, situato nel centro di Treviso tra via Roggia e via Cornarotta, è dal 2002 sede del Centro documentazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Il Monte di Pietà di Castelfranco, che aveva il compito di combattere il prestito usuraio locale, fu istituito nel 1493 all'interno di un massiccio e severo edificio che si trovava dentro le mura cittadine.
Palazzo Cordellina è dal 2011 la sede di rappresentanza della Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, dove trovano spazio gli uffici di presidenza e direzione, gli uffici amministrativi, le sale per esposizioni, incontri e mostre.
Palazzo San Giacomo è un antico palazzo del centro storico di Vicenza, appartenuto in origine ai conti di Arzignano e diventato, nel Seicento, convento e collegio di proprietà dei padri Somaschi.