BiblioTour – Portogruaro VE, Palazzo Altan Venanzio

Il palazzo fa parte del gruppo di edifici che tra il 15° e il 16° secolo completarono il tessuto architettonico di Portogruaro, ricco di esempi del gotico italiano, veneziano, e rinascimentale.

L’edificio è attribuibile al pieno Quattrocento. I nobili Altan lo acquistarono nel 1539 dal vescovo di Concordia. Alla fine del secolo 17° il letterato Enrico Altan il Giovane fece realizzare un secondo piano nobile con innalzamento del tetto. In quell’occasione il pittore Giulio Quaglio, allora molto attivo in Friuli, ne affrescò gli interni con scene mitologiche e motivi allegorici.

Dal 1783 al 1877 il palazzo fu proprietà dei Venanzio che nel 1877 lo vendettero al Comune. L’ingegner Antonio Bon fu incaricato di ristrutturare l’immobile ad uso dei regi uffici. Questo intervento comportò la distruzione degli affreschi del Quaglio, già gravemente danneggiati, e la costruzione di nuovi spazi.

Alcune tracce di questi affreschi riemersero però durante il radicale restauro degli anni 1983-85 che ricondussero l’edificio alla sua struttura originaria portando alla luce tracce delle fondazioni di edifici più antichi attestati nel 1339 come proprietà del vescovo di Concordia.

Al palazzo è legato anche il nome di Luigi Russolo che vi nacque il 30 aprile 1885. Pittore, musicista, filosofo, Russolo nel 1910 sottoscrisse il “Manifesto dei pittori futuristi” e nel 1913 firmò la sua lettera manifesto “L’arte dei rumori”. L’invenzione degli intonarumori gli diede fama internazionale.

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Un viaggio alternativo per vivere la biblioteca a tutto tondo, non solo da dentro, come servizio al cittadino, ma anche “da fuori” immersi nel fascino di affreschi, stucchi, soffitti a cassettoni.