Suddivise in 9 sistemi principali, estese su una superficie di oltre 140.000 ettari, ove si concentrano ben 18 vette che superano i 3.000 metri, offrono una straordinaria varietà di maestose pareti verticali, profondi dirupi, lunghe valli, falesie, torri, guglie e pinnacoli vertiginosi, che danno vita a un paesaggio unico, in cui convivono asperità e dolcezza, durezza e armonia. Il tutto dominato dalla particolare colorazione delle rocce, che, catturando la luce, dall’aurora al crepuscolo, regala a ogni ora del giorno nuove e fantastiche visioni. Questo gruppo di scogliere e atolli fossili, che la tradizione ricorda anche come “Monti Pallidi”, non è solo un paradiso per alpinisti, sciatori ed escursionisti, ma rappresenta un universo naturalistico di grande complessità, bellezza e delicatezza, da scoprire, conoscere e vivere in uno spirito di deferente rispetto per la conservazione della sua splendida natura.
Percorso a cura di Giulio Bodon - P.O. Ufficio Valorizzazione Beni culturali e paesaggio