Tra i nomi più conosciuti spicca senza dubbio quello del Civetta, famoso per la strabiliante parete settentrionale, le Canne d’Organo, il laghetto glaciale del Coldai, le malghe e i rifugi d’alta quota, le piste da sci, le antiche iscrizioni rupestri di confine, d’epoca romana. Si prosegue con le belle vette sul versante ovest della Val Zoldana, Moiazza, San Sebastiano, Tamer e Pramper, quindi con la catena che delimita a nord la Valbelluna, tra il capoluogo e il territorio feltrino. A chiudere simbolicamente l’anello sono il maestoso Monte Agner, ove è il salto roccioso verticale più alto d’Europa, oltre 1.500 metri a strapiombo, e le splendide Pale di San Lucano, che sovrastano l’omonima valle, ancora piuttosto selvaggia, un tesoro nascosto da scoprire, teatro di leggende e tradizioni popolari legate alla figura del santo vescovo eremita del V secolo giunto a Roma dal papa in groppa a un orso miracolosamente ammaestrato.