Università Ca' Foscari Venezia. Centro interuniversitario di studi veneti - CISVe. Archivio carte del contemporaneo
Il Centro interuniversitario di studi veneti (CISVe) nacque nel 1981 per iniziativa di Giorgio Padoan, professore ordinario di letteratura italiana all'Università Ca' Foscari di Venezia e critico letterario. Negli anni all’Università Ca’ Foscari si associarono le Università di Padova, di Verona, di Udine, di Trieste e di Trento; inoltre al Centro aderirono l’Istituto veneto di scienze lettere ed arti, che ancora oggi mette a disposizione gli spazi per la sede, e la Regione del Veneto. Lo scopo del Centro è favorire la ricerca sulla cultura e le tradizioni veneta e triveneta, sia in Italia sia all'estero, promuovendo la cooperazione e la collaborazione fra docenti e ricercatori dei vari atenei. Nel corso degli anni il CISVe si è occupato di organizzare convegni e giornate di studio, di promuovere la produzione intellettuale, attraverso la pubblicazione di collane e riviste, e ha svolto anche attività di consulenza per la Regione nell’ambito della promozione delle iniziative culturali sull’emigrazione veneta e delle politiche linguistiche. All'interno del CISVe, nel settembre 2006 è sorto l'Archivio “Carte del Contemporaneo”, ideato da Francesco Bruni e da Silvana Tamiozzo Goldmann, con la prospettiva di accogliere per donazione lasciti documentari di scrittori, artisti, intellettuali e in generale autorevoli esponenti della cultura veneta del Novecento e con lo scopo di conservare, valorizzare e rendere accessibili i materiali agli studiosi.
Nel corso del 2017 il Centro e gli archivi di Carte del Contemporaneo si sono trasferiti dalla sede originaria di Ca' Minich alla sede universitaria di Ca' Bottacin, a Dorsoduro.