Istituto veneto di scienze, lettere ed arti di Venezia
Trova origine nell'Istituto nazionale di scienze, lettere ed arti voluto da Napoleone per l'Italia all'inizio del XIX secolo. Venne poi rifondato con l'attuale denominazione dall'Imperatore Ferdinando I d'Austria nel 1838. Con l'unione del Veneto all'Italia l'Istituto venne riconosciuto di interesse nazionale. Fino al 1893 la sede dell'Istituto fu Palazzo Ducale, quindi venne trasferita presso Palazzo Loredan, mentre nel 2004 è stata inaugurata la seconda sede di Palazzo Franchetti.
Fine statutario dell'Istituto è la diffusione della cultura scientifica e umanistica; la sua configurazione è quella di un'accademia i cui membri sono eletti dall'Assemblea dei soci effettivi nominati con decreto ministeriale. L'Istituto, oltre all'ordinaria attività accademica e alle mensili riunioni dei soci, promuove periodicamente manifestazioni culturali, incontri di studio, convegni, seminari; inoltre promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con altri enti culturali, a livello nazionale e internazionale.
L'Istituto eroga numerosi premi e borse di studio al fine di incoraggiare le ricerche su temi di carattere storico e scientifico. Pubblica la rivista «Atti», il periodico «Memorie» che raccoglie opere di carattere monografico, e numerose collane e serie di volumi.
Conserva e rende consultabili una ricca biblioteca e numerosi fondi personali di soci oltre al proprio archivio storico istituzionale.