La ricerca medica e farmacologica hanno favorito la costituzione di luoghi in cui si coltivavano le piante, come l’Orto Botanico, e di importanti collezioni di libri e strumenti ad uso della professione medica come quelle della Biblioteca Pinali antica.
A Padova nasce la moderna anatomia. Nel 1594, per iniziativa del medico e anatomista Girolamo Fabrici d’Acquapendente, viene disposta la costruzione di un Teatro anatomico stabile, primo esempio al mondo di struttura permanente creata per l’insegnamento dell’anatomia attraverso la dissezione di cadaveri.
Altrettanto antica e radicata è nel Veneto la tradizione di cura e assistenza dei malati, come attestano alcune istituzioni di cui restano ben evidenti tracce monumentali quali l’Ospedale Civile di Venezia con la Farmacia, il Museo e la Biblioteca che conservano strumenti e reperti medici insieme a preziosi atlanti anatomici. Contigua è la Chiesa dell’Ospedaletto o Santa Maria dei Derelitti, la più antica istituzione di ricovero per anziani, vedove, orfane e indigenti della Serenissima che ne attesta l’attenzione verso le fasce deboli della popolazione.
Il Museo del Manicomio di San Servolo, già adibito a questa funzione fin dal Settecento, conserva importanti documenti sulla storia della cura della pazzia negli ultimi tre secoli a Venezia fino al 1978, quando venne chiuso a seguito dell’approvazione della legge ispirata dal medico veneziano Franco Basaglia (1924-1980).
Percorso a cura di Lorenza Dal Poz - P.O. Ufficio Sviluppo Programmi culturali