Teatro anatomico di Padova.

Nel 1594 il medico Girolamo Fabrici d’Acquapendente dispone la costruzione di un teatro anatomico stabile: è la prima struttura permanente realizzata per l’insegnamento dell’anatomia mediante la dissezione di cadaveri.

La struttura, un cono ligneo rovesciato su sei livelli concentrici, viene ricavata all'interno del Palazzo Bo e inaugurata l’anno successivo. 
Già nel 1584 era stato allestito nello stesso palazzo un locale adibito alle lezioni di anatomia, divenuto ben presto insufficiente per il numero crescente di spettatori, così da sollecitare la nascita la nuova struttura, ancora esistente. In precedenza le autopsie venivano eseguite in teatri smontabili di cui si trovano testimonianze dalla fine del Quattrocento, tribune di legno allestite appositamente durante il periodo delle lezioni.
Le dissezioni, che non necessitavano di ambienti particolari, venivano eseguite anche in altri luoghi, come locali pubblici religiosi o laici, nelle case di professori o studenti, in collegi e spezierie, ma col tempo era sorta l’esigenza di strutture dedicate che consentissero una buona visibilità a tutti.
Le lezioni di anatomia avevano inizialmente una forte connotazione teatrale: il professore leggeva i testi dalla cattedra, mentre un incisore sezionava il cadavere e un ostensore indicava gli organi citati. Nel Cinquecento, grazie soprattutto ad Andrea Vesalio e parallelamente al sorgere delle scienze in senso moderno, si afferma il metodo dimostrativo, basato sull’osservazione diretta del corpo umano e sulla dissezione da parte del docente. Il teatro anatomico diventa così un laboratorio che consentiva fondamentali scoperte mediche “in diretta”, come quella delle valvole delle vene da parte dello stesso Girolamo Fabrici d’Acquapendente. 
Nel 1872 la facoltà di medicina si trasferisce nei locali dell’ex convento di San Mattia e cessa l’attività del teatro anatomico. Il 5 maggio 1874 il medico e anatomista Giampaolo Vlacovich vi tiene l’ultima lezione e indirizza una lettera al Rettore augurandosi che il teatro venga preservato come memoria della Scuola medica padovana, auspicio realizzatosi. 

Nel 1671 anche a Venezia era stato inaugurato un teatro anatomico con annessa Scuola in campo San Giacomo dall'Orio, che fu attivo fino ai primi dell'Ottocento, quando la dissezioni vennero trasferite all'Ospedale Civile e la Scuola di anatomia fu unificata con quella dell'Università di Padova.

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Il Veneto vanta un’antica tradizione di studi sulla medicina a partire da Padova, sede di un’antichissima università tuttora operante e prestigiosa.