Commissione del doge Agostino Barbarigo a Girolamo Trevisan eletto podestà e capitano di Mestre, 12 luglio 1488, miniato a Venezia dal Maestro del Plinio di Giovanni Pico della Mirandola <ca. 1460-ca. 1505>
Commissione del doge Agostino Barbarigo a Marino Venier eletto podestà di Padova , 12 novembre 1492, miniato a Venezia dal Maestro dell'Ovidio di Rimini <sec. 15.-16.>
Commissione del doge Agostino Barbarigo a Melchiorre Trevisan eletto podestà di Padova, 31 dicembre 1489, miniato a Venezia dal Maestro del Plinio di Giovanni Pico della Mirandola <ca. 1460-ca. 1505>
La Repubblica di Venezia produsse lungo tutto l’arco della sua storia una ampia documentazione istituzionale manoscritta, impreziosita talvolta da una decorazione miniata a pennello e lamina d’oro. Questi documenti sono chiamati genericamente Commissioni, ovvero incarichi conferiti a pubblici rappresentanti del governo veneziano. Trattandosi di documenti ufficiali vi è apposta una data precisa, preziosa perché fornisce degli importanti riferimenti cronologici per la storia della miniatura veneziana. Le tre Commissioni riprodotte propongono diverse varianti della tipologia del frontespizio architettonico, invenzione della miniatura veneta che attinge all’arte classica e alla pittura di Mantegna che l’aveva genialmente reinterpretata in pittura.