Chiesa Arcipretale di San Lorenzo, Diacono e Martire - Occhiobello RO
Chiesa Arcipretale di San Lorenzo, Diacono e Martire - facciata 1739-48 Angelo Santini (1692-1770)
© Diocesi di Adria - Rovigo
Chiesa Arcipretale di San Lorenzo, Diacono e Martire - interno 1739-48 Angelo Santini (1692-1770)
© Diocesi di Adria - Rovigo
Coro sec. XVIII Pietro Bongiovanni legno di noce cm 360 x 225 x 3320
© Diocesi di Adria - Rovigo
Pala di San Luigi Gonzaga sec. XVIII modi di Francesco Pellegrini (1709-1799) olio su tela cm 178 x 81 formato centinato
© Diocesi di Adria - Rovigo
Statua di San Giorgio sec. XVIII Pietro Turchi (1711-1781) pietra tenera 200 x 85
© Diocesi di Adria - Rovigo
Statua di San Maurelio sec. XVIII Pietro Turchi (1711-1781) pietra tenera cm 200 x 85
© Diocesi di Adria - Rovigo
Misteri del Rosario, Natività 1769 ca. modi di Giuseppe Antonio Ghedini (1707-1791) tempera su intonaco cm 50 x 23
© Diocesi di Adria - Rovigo
Altare della Madonna del Rosario 1769 ambito padano marmi vari stucco cm 880 x 530 x 290
© Diocesi di Adria - Rovigo
A San Michele arcangelo fu intitolata sin dal XIV secolo la chiesa di Occhiobello, documentata dalle numerose visite pastorali.
Ampliamenti e riedificazioni si susseguirono nel tempo.
Nel XVII secolo il parroco don Francesco Massari (1647-75), date le precarie condizioni del complesso parrocchiale, ne ricostruì il campanile ed attuò una sistemazione della chiesa e della canonica.
Tuttavia la chiesa odierna la si deve al progetto dell'architetto ferrarese Angelo Santini (1692-1770), di cui rimangono tre disegni nella Biblioteca del Seminario di Ferrara, datati 1739 e raffiguranti il prospetto, la pianta e la sezione longitudinale dell'edificio.
Va ricordato l'arciprete don Carlo Malaspina del quale si può tuttora consultare il Libro di memorie della chiesa di Occhiobello, testimone del suo impegno ed entusiasmo nella realizzazione del sacro tempio.
La facciata di stile barocco si sviluppa su due ordini, il primo tuscanico ed il secondo jonico, divisi da una cornice marcapiano. Nella foto vediamo la facciata risalente al 1739-48 di Angelo Santini (1692-1770) .
Originariamente accanto alla sacrestia si trovava il campanile seicentesco che, danneggiato dalla guerra e dall'alluvione del '51, verrà ricostruito nel 1966.