Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato provinciale di Padova
Il Comitato provinciale di Padova dell’ANPI è l’istanza provinciale dell’associazione dei partigiani; nacque all’indomani della conclusione del secondo conflitto mondiale e riunì i partigiani padovani appartenuti alle formazioni armate inquadrate nel Corpo dei Volontari della libertà - CVL, all’inizio senza distinzione tra i diversi credi politici, per favorirne le pratiche di riconoscimento e le rivendicazioni presso le competenti autorità dello Stato. Ad esso, oggi come allora, fanno capo le sezioni di quartiere, la sezione universitaria, le sezioni comunali e, dove esistenti, le sezioni sovracomunali della provincia.
L’ANPI di Padova partecipa e organizza le celebrazioni delle feste nazionali legate alla Resistenza italiana e le commemorazioni degli episodi rilevanti della Resistenza padovana; mantiene vivo e vitale il patrimonio dei valori antifascisti, di democrazia e libertà, ereditato dai partigiani, rappresentandone un presidio.
Il Comitato inoltre pubblica un periodico bimensile, «ANPI News Padova», distribuito tra i tesserati, promuove la pubblicazione di saggi sulla storia della Resistenza veneta; suoi rappresentanti sono invitati regolarmente in emittenti radiofoniche locali per discutere e riflettere su temi di storia dell’antifascismo e dell’attualità politica, italiana e internazionale. Oltre al proprio archivio storico, in continuo accrescimento, mantiene e incrementa una biblioteca incentrata sui temi della storia contemporanea, della Resistenza e dell’antifascismo italiani, veneti e padovani. Raccoglie da decenni periodici quali «Patria indipendente» (il periodico nazionale dell’ANPI), «L’antifascista», «Noi dei lager», «Lettera ai compagni», «Calendario del popolo» e molti altri.
È opportuno rendere conto, in breve, dei numerosi spostamenti della sede dell’associazione dei partigiani all’interno del territorio comunale di Padova. La prima sede era ospitata in via Santa Lucia al civico 32; da evidenze documentarie si sa che all’epoca allo stesso indirizzo si potevano trovare anche l’Ufficio stralcio della Brigata Garibaldi padovana Francesco Sabatucci e, almeno dal 1947, l’Associazione nazionale ex deportati politici in Germania ex zebrati dei campi nazisti di eliminazione. Tra anni Quaranta e Cinquanta vi fu il primo trasloco, in via del Padovanino 1 (dove aveva sede la Camera del lavoro e dove si trovava la mensa data in gestione all’ANPI), per passare poi in via Daniele Manin 14 almeno nel 1956. È del 1959 un nuovo trasloco, questa volta in via Roma 8, in coabitazione con associazioni come ANED e ANPPIA, ospiti “fissi” dell’associazione dei partigiani per tutta la loro storia, la Lega dei comuni democratici e FIAP, l’associazione dei partigiani azionisti fondata da Ferruccio Parri. Dopo un breve ritorno in via del Padovanino, tra anni Sessanta e Settanta l’ANPI padovana si allontanò definitivamente dal centro storico della città, spostandosi in via Scrovegni 2, dove rimase circa dieci anni. Dal 1981 il Comitato provinciale ha sede in via Stratico 4.