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Il Museo, aperto al pubblico nel 1980, è stato trasformato nel Museo dei Grandi Fiumi nel 1998. Le sue collezioni sono mirate all'approfondimento dei temi archeologici, naturalistici ed etnografici del territorio.
La parte più strettamente archeologica ha avuto origine dall'accorpamento di materiali di diversa provenienza. Una parte proviene dall'ex Museo costituito dal CPPSAE (Centro Polesano di Studi Storici, Archeologici ed Etnografici) nel 1971, nel quale erano confluiti oggetti provenienti da rinvenimenti sporadici e da ricerche di superficie nel medio e alto Polesine.
Sempre dal medio Polesine (Frattesina di Fratta Polesine, Villamarzana e Gognano, Balone di Rovigo, San Cassiano di Crespino, area di Gavello e Crespino ecc.) e alto Polesine (Runzi di Bagnolo di Po, Chiunsano di Gaiba, Ficarolo ecc) provengono i restanti materiali, che però a differenza dei primi, sono stati recuperati, oltre che grazie a ricerche di superficie, anche nel corso di regolari campagne di scavo, spesso realizzate grazie anche ai finanziamenti della Regione del Veneto.
Per quanto concerne più strettamente i vetri, le collezioni si sono arricchite grazie ai ritrovamenti effettuati nel corso di recenti campagne di scavo condotte dall'Università della Ruhr a Gaiba e Ficarolo.
Per quanto concerne le forme, sono presenti balsamari, bastoncini, bicchieri, bottiglie, brocche, svariati frammenti di coppe costolate ed anche un medaglione originariamente applicato ad un recipiente. Quelli di maggior rilievo sono senza dubbio i due frammenti di fondo di bicchiere che recano impresso un bollo monetale ed il frammento di bottiglia di forma Isings 50 col marchio di Salvius Gratus (cat. n. 129).
(IGAD 48095; RA 05/00242038) ; Isings 1957, f. 32; a partire dal 128-129 d.C.
Vetro soffiato
Bollo monetale impresso sul fondo: facciata di tempio octastilo e legenda KOINON nel campo e BEIOYNIAS in esergo.
prov. Gaiba (Rovigo) - Località La Vela (rinvenimento di superficie), 1990
(inv. S.N.) ; Isings 1957, f. 32; a partire dal 140-144 d.C.
Vetro soffiato
Bollo monetale (asse di Antonino Pio - zecca di Roma) impresso sul fondo: testa laureata e legenda ANTONINUS AVG PIVS P P TR P COS III.
prov. Gaiba (Rovigo) - Località Chiunsano (rinvenimento di superficie), 1996
Forse prodotto da officina italica
(inv. S.N.) ; Isings 1957, f. 50b; seconda metà I secolo d.C.
Vetro soffiato a stampo
Bollo impresso sul fondo: agli angoli foglie d'edera e iscrizione C SALVI GRATI, al centro cinque cerchi concentrici a rilievo
prov. Gaiba (Rovigo) - Località Chiunsano (rinvenimento di superficie)
Prodotto da officina dell'Italia settentrionale
L'effige del primo dei due bolli monetali riconduce ad una moneta coniata in Bitinia nel 128/129 dall'Imperatore Adriano e riproduce la facciata octastila di un tempio con la legenda KOINON BEIOYNIAS; il secondo reca l'impronta di un'asse di Antonino Pio coniata a Roma tra il 140 ed il 144 d.C., l'asse riporta il profilo dell'Imperatore e l'iscrizione ANTONINUS AVG PIVS P P TR P COS III.
Di un certo interesse anche il frammento di coppa a mosaico a nastri policromi (Tav. XXII, n. 138) e l'applique in vetro incolore con la riproduzione d'una testa femminile (menade?) (cat. n. 144, p. 181).
(inv. S.N.) ; fine I secolo a.C.-inizi I secolo d.C.
Lavorazione a canne; modellata a stampo
prov. Gaiba (Rovigo) - Località Chiunsano (scavi 1993)
Prodotto da officina italica
( IG 254025;RA 05/00146309); I - IV secolo d.C. a seconda del pezzo su cui era applicato.
Soffiata a stampo
prov. Gaiba (Rovigo) - Località La Vela (rinvenimento di superficie)
Prodotto da officina delle regioni occidentali dell'Impero.
(IGAD 48197; RA 05/00242039); Isings 1957, f. 21; metà circa I secolo d.C.
Vetro soffiato; decorazione ad intaglio eseguita al tornio
prov. Gaiba (Rovigo) - Località La Vela (scavi 1990)
Forse prodotto da officina italica.
(inv. civ. 20239; IG9417= IG253959; RA 05/00146397; 1 M.Civico Rovigo); Isings 1957, f. 14; prima metà I secolo d.C.
Vetro soffiato
prov. Ficarolo (Rovigo) - Località Bassantina (da corredi tombali andati confusi, 1965)
Prodotta da officina dell'Italia nord-orientale.
(Inv. Civ. 20289; IG 254062; RA 05/00146371; 6 M. Civico Rovigo) ; Isings 1957, f. 61; seconda metà I - II secolo d.C.
Vetro soffiato
prov. Ceregnano (Rovigo) - Località Rami
Prodotto da officina dell'Italia settentrionale.
Ultimo aggiornamento: 30-11-2022