Fototeca regionale del Veneto 01/01/1976 - 31/12/1980

La raccolta è formata da negativi e dai relativi provini a stampa (cm 9x12) relativi a opere d’arte provenienti dai seguenti musei del Veneto: Belluno, Museo civico;  Castelfranco, Museo civico; Feltre, Museo civico; Padova, Musei civici; Treviso,  Museo di Santa Caterina e Museo civico Luigi  Bailo; Venezia, Museo Correr, Ca' Rezzonico, Ca' Pesaro, Museo del vetro, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo Querini Stampalia, IRE, Museo Fortuny;  Bassano del Grappa, Museo Biblioteca Archivio; Verona, Museo Miniscalchi Erizzo;  Asolo, Museo civico; Monselice, Castello di Monselice; Rovigo, Pinacoteca dell'Accademia dei Concordii; Vicenza, Museo del Risorgimento e  della Resistenza.  Parte delle fotografie è stata digitalizzata ed è disponibile nel sito web della Fondazione Cini.

Dettagli

Tipo

Raccolta

Datazione

01/01/1976 - 31/12/1980

Consistenza

43.575 positivi e altrettanti negativi in b/n

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Fondazione Giorgio Cini onlus. Istituto di storia dell'arte
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Fondazione Giorgio Cini onlus. Istituto di storia dell'arte

L’Istituto di Storia dell’arte è il primo Istituto scientifico nato nell'ambito della Fondazione Cini (1954). Ha sede nella biblioteca seicentesca di Longhena e nella quattrocentesca "manica lunga" del Buora dell'ex monastero benedettino di San Giorgio Maggiore. Svolge un ruolo di promozione e di sostegno alla ricerca, comunicazione e diffusione della storia dell’arte, in particolare di quella veneta. Incoraggia e coordina ricerche d’ampio raggio, incontri e convegni di studi. Custodisce un importante nucleo di opere d’arte – soprattutto disegni, dipinti, miniature e libri antichi - e numerosi archivi documentari e fotografici legati, in particolare, a significative personalità della storia dell'arte, quali Giuseppe Fiocco e Rodolfo Pallucchini, direttori dell'Istituto nella seconda metà del Novecento. Altri fondi conservati dall'Istituto sono testimonianza della sua ricca attività scientifica e divulgativa. Con l'accoglimento in deposito del Fondo Cardazzo (2016) l'Istituto ha inaugurato un nuovo filone d'interesse e di ricerca legato all'arte contemporanea. (...)