Verona Jazz Festival

Verona Jazz, che sin dagli anni Settanta è uno dei fiori all’occhiello dell’Estate Teatrale Veronese, propone un cartellone in grado di accontentare il grande pubblico e, al contempo, anche gli appassionati più esigenti.

L'edizione 2024 si aprirà il 21 giugno con il duo Paolo Fresu & Uri Caine, un fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Fresu e Caine dimostrano come sia possibile rinnovare alcune tra le pagine più famose del jazz proponendo un evento musicale assolutamente da non perdere.

Il 22 giugno il protagonista della serata sarà Jan Garbarek con la sua band formata dal pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus e dal bassista brasiliano Yuri Daniel. 
Per questa data saranno accompagnati da un ospite speciale: il percussionista indiano Trilok Gurtu.

Il 23 giugno sarà la serata di Ana Carla Maza, dei ritmi samba del Brasile e della melodia struggente del tango argentino.
La giovane cantante e violoncellista cubana, accompagnata dai suoi musicisti, propone il suo album Caribe.

Verona Jazz si conclude il 24 giugno con il concerto di Mario Biondi.
Il cantautore siciliano porta sul palco i brani dell'ultimo album ‘Crooning – the italian tour’ e i più grandi successi della sua carriera, arrangiati ad hoc per questo progetto live in cui i 18 musicisti d’orchestra si esibiranno senza amplificazione.


PREVENDITA BIGLIETTI

Prosa, danza e musica: BOX OFFICE Via Pallone, 16 – tel. 045 80 11 154
Orari: dal lunedì al venerdì ore 9.30-12.30 / 15.30–19.00 sabato 9.30 / 12.30
Infoline e prenotazioni per persone diversamente abili: tel. 0458011154


VENDITA BIGLIETTI

Nelle sere di spettacolo dalle ore 20.00 (si consiglia l’acquisto in prevendita).

Dettagli

Data / Ora

Dal: 21/06/2024 Al: 24/06/2024
Lunedì, Venerdì, Sabato, Domenica: alle 21:15

Location

Teatro Romano

Indirizzo

Regaste Redentore, 2

Comune

Verona

Provincia

VR

Documenti

Volantino

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Teatri

Teatro Romano

E’ stato costruito nell’ultimo quarto del I secolo a.C., ai piedi del Colle di San Pietro. Il cantiere del Teatro restò aperto per alcuni decenni, com'era naturale data la grandiosità dell'edificio. I pochi ruderi oggi visibili non sono certamente in grado di documentarne l'antico splendore. Nel corso del tempo, il manufatto subì l’ingiuria del tempo, dei cataclismi e giacque per secoli interamente sepolto sotto miserabili casupole. Fu solo intorno al 1830 che il veronese Andrea Monga acquistò a sue spese queste casupole e le fece abbattere, dando inizio ai lavori per riportare in luce quanto rimaneva dell’antico edificio. Ora, del teatro antico rimane la cavea e la gradinata, alcune arcate di logge e significativi resti della scena. Un ampio restauro fu eseguito agli inizi del secolo XX. A fianco del teatro sta il convento rinascimentale di San Gerolamo, che ospita il Museo Archeologico ed offre un’affascinante vista sul fiume e sulla città. (...)