Forte Marghera raccontato da Ippolito Nievo

 “Con sì belli auspici siamo partiti da Padova colla seconda corsa della strada ferrata (...) Rannicchiati gli uni contro gli altri sorvolammo sulle onde fluttuanti della laguna – passammo di fianco a Marghera.”

I vecchi bastioni erano crollati per lo scoppio delle mine sui cadaveri degli eroici difensori di Venezia – e sulle antiche ruine sorgevano le nuove torri di nuove bastite che lo straniero prepara come nuove catene alla patria – Sul sepolcro degli oppressi veglia collo schioppo in spalla la sentinella dell’oppressore: come il verme striscia tra le fibre del cadavere che lentamente ci divora. - Addio, bella Venezia!” 

lettera a Matilde Ferrari, estate 1850, Ippolito Nievo

 

Il passo di Ippolito Nievo racconta il bombardamento di Marghera del 1848-1849 il cui Forte da pochi mesi era stato riconquistato dagli austriaci schiacciando i patrioti rivoltosi, capitanati da Daniele Manin, che vi erano asserragliati; Forte Marghera è stato uno dei capisaldi del Risorgimento veneziano.

Al Forte vi si accede dall’omonima via che collega Mestre al Parco San Giuliano. I 48 ettari della sua area sono particolarmente interessanti - oltre che per la sua architettura militare e per il lussureggiante ambiente naturale che vi si è creato tra canali e laguna - per le numerose iniziative d’arte contemporanea, di ricerca sul territorio e di animazione didattica che vi si svolgono.
 

I testi sono tratti dal libro "I luoghi degli scrittori veneti", a cura di Sergio Frigo, 2018, ME Publisher - Mazzanti Libri, Venezia. Su gentile concessione.

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Museo letterario Ippolito Nievo

Bibliografia - Ippolito Nievo

Biblioteca del centro studi per la valorizzazione delle Architetture Militari e dei Sistemi Difensivi di Forte Marghera.

 

Percorsi in cui la tappa è presente

Venezia narrata dagli scrittori veneti
Percorso culturale

Venezia narrata dagli scrittori veneti

"Venezia è un pesce. Guardala su una carta geografica. Assomiglia a una sogliola colossale distesa sul fondo. Come mai questo animale prodigioso ha risalito l’Adriatico ed è venuto a rintanarsi proprio qui?"