Sacrari della Grande Guerra nel Veneto

Modalità di viaggio:

Un invito a scoprire o riscoprire un suggestivo pellegrinaggio della memoria, nel territorio veneto, in alcuni luoghi e contesti di grande intensità, attraverso testimonianze importanti sotto il profilo storico e architettonico, esemplari per il forte messaggio di pace, di unione e di fratellanza tra i popoli che a essi è affidato per sempre.

Monte Pasubio, 29 agosto 1926: non sono ancora trascorsi otto anni dall’Armistizio di Villa Giusti, quando, con una solenne cerimonia inaugurale, si «apre al culto dei secoli», come recita l’iscrizione commemorativa, l’ossario monumentale dei caduti della Grande Guerra.

È l’avvio di un lungo processo, che, partito dalle prime disposizioni per le onoranze funebri ai caduti, dopo il termine del tragico conflitto, darà luogo nel tempo, con il susseguirsi delle vicende storiche e il mutare delle prospettive, a forme di sublimazione e sacralizzazione della memoria, ricomponendosi quindi, durante la fase conclusiva, nei più sobri termini di una elegiaca celebrazione del ricordo.

I sepolcri dei caduti sono i grandi predicatori della pace

Albert Schweitzer, Premio Nobel per la Pace 1952

 

Percorso a cura di  Giulio Bodon - P.O. Ufficio Valorizzazione Beni culturali e paesaggio

Tappe del percorso

Ossario del Pasubio VI

Ossario del Pasubio VI

Primo del suo genere, è una delle opere monumentali più significative, e allo stesso tempo singolari, in ricordo della Grande Guerra.

Sacrario del Monte Baldo VR

Sacrario del Monte Baldo VR

Situato nel territorio di Ferrara del Monte Baldo, il complesso monumentale si trova lungo la strada che da Spiazzi porta a Campedello.

Cimitero Militare Britannico di Granezza VI

Cimitero Militare Britannico di Granezza VI

È uno dei cinque cimiteri inglesi dell’Altopiano di Asiago, allestiti, poco dopo il termine del conflitto, sotto la direzione dell’architetto Robert Lorimer.

Sacrario Militare Germanico di Passo Pordoi BL

Sacrario Militare Germanico di Passo Pordoi BL

Il Sacrario Germanico, o Deutsche Kriegsgräberstätte, sorge a quota 2.239 metri, poco a est del passo dolomitico 

Sacrario Militare di Pian dei Salesei BL

Sacrario Militare di Pian dei Salesei BL

Fu costruito nel 1938, sotto il commissariato del generale Ugo Cei, su progetto dell’architetto Giovanni Ceppi e dello scultore Giannino Castiglioni, entrambi già attivi nell’imponente memoriale di Cima Grappa.

Sacrario Militare Francese di Pederobba TV

Sacrario Militare Francese di Pederobba TV

Il Sacrario, unico nel suo genere, fu eretto nel 1937 in memoria della fratellanza militare italo-francese.

Sacrario Militare di Pocol BL

Sacrario Militare di Pocol BL

Edificato nel 1935 vicino a Cortina d’Ampezzo, lungo la via che sale al Passo Falzarego, su progetto di Giovanni Raimondi, è costituito da una massiccia torre a sezione quadrata, alta 48 metri, poggiante su un basamento a due piani.

Sacrario Militare di Fagarè della Battaglia TV

Sacrario Militare di Fagarè della Battaglia TV

Sorto sul luogo di un precedente monumento dedicato alla Vittoria del Piave l’anno successivo alla fine del conflitto, il Sacrario di Fagarè, complementare a quello del Montello, fu decretato dal regime fascista e compiuto nel 1935, su progetto di Pietro Del Fabro.

Sacrario Militare del Montello TV

Sacrario Militare del Montello TV

Il Sacrario Militare Italiano domina, con il suo gigantesco torrione proteso verso il cielo, tutto il lato nordorientale del Montello; il belvedere frontale si affaccia su quello che fu il tragico teatro della Battaglia del Solstizio, in un’ideale relazione simbolica con il monumento di Fagarè, per molti aspetti parallelo a questo.

Sacrario Militare di Asiago VI

Sacrario Militare di Asiago VI

Eretto tra il 1932 ed il 1936 sul colle del Leiten, l’omonimo Sacrario Militare, opera dell’architetto Orfeo Rossato, venne inaugurato il 17 luglio 1938.

Sacrario Militare di Cima Grappa VI

Sacrario Militare di Cima Grappa VI

Uno dei principali sacrari del primo conflitto mondiale sorge sulla vetta del Monte Grappa, ridisegnandone il profilo con un magniloquente intervento architettonico, decretato in epoca fascista, sotto il commissariato speciale del generale Ugo Cei, per riunire le sepolture di un enorme numero di caduti della Grande Guerra, fino ad allora dislocate in diversi punti del Massiccio.

Tempio della Pace di Padova

Tempio della Pace di Padova

L’edifico sacro, intitolato al Santissimo Nome di Gesù, ma più noto come Tempio Antoniano della Pace e dei Caduti in Guerra, venne eretto appunto in adempimento di un voto dei Padovani a Sant’Antonio, invocato a protezione della città durante il primo conflitto mondiale.

Sacrario Militare della Santissima Trinità di Schio VI

Sacrario Militare della Santissima Trinità di Schio VI

Il progetto dell’architetto Pietro Dal Fabro, molto vicino al generale Giovanni Faracovi, che fu Commissario straordinario per le onoranze ai caduti, venne compiuto nel 1930, e appartiene quindi alla prima fase della campagna di ‘sacralizzazione’ della memoria della Grande Guerra intrapresa dal regime fascista.

Tempio Votivo del Lido di Venezia

Tempio Votivo del Lido di Venezia

La costruzione del grandioso Tempio iniziò nel 1925, in scioglimento di un solenne voto pronunciato nel 1917 dal cardinale La Fontaine, patriarca di Venezia.

Sacrario Famedio ai Caduti di Lendinara RO

Sacrario Famedio ai Caduti di Lendinara RO

La piccola chiesa affacciata sul corso dell’Adigetto, dedicata a San Rocco nel 1516, in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo della terribile pestilenza che infuriò nel Veneto tra 1510 e 1512, e officiata dai frati Serviti fino alla metà del Seicento, in seguito subì pesantemente l’ingiuria dei secoli; ridotta in stato di forte degrado, dopo la Grande Guerra fu oggetto di un intervento radicale, che la trasformò in ossario dei caduti lendinaresi.