Teatro delle Voci: è così stato ribattezzato l'ex cinema La Perla, nel quartiere S. Liberale, riaperto nel 2013 dopo importanti lavori di ristrutturazione a cura di Fondazione Cassamarca. Il Teatro è stato voluto e progettato per accogliere appunto tutte le diverse Voci dello spettacolo e della cultura.

L'ex sala cinematografica rinata completamente trasformata, dotata di palcoscenico modulare che consente di approntare allestimenti, di effettuare prove per danza, musica, teatro, di operare come studio di registrazione (unica nel Veneto con queste caratteristiche spaziali e tecnologiche): una vera e propria "palestra per lo spettacolo", dotata inoltre di quattro cabine di regia (una principale per le registrazioni musicali e tre che possono essere utilizzate per il controllo della diffusione sonora e per la regia luci). La sala completamente insonorizzata, perch separata dal resto delledificio; attrezzata con pannelli mobili, di volta in volta utilizzati per modificare i tempi di riverbero del suono. Una parete mobile, al centro, permette la divisione dello spazio in due porzioni totalmente autonome. Lungo le pareti sporgono due ballatoi in struttura metallica che possono assumere differenti utilizzi: semplice luogo di osservazione delle prove, struttura portante per i movimenti scenici ed altro.
Le voci della sperimentazione e della didattica, in particolare, trovano piena espressione in questo spazio, coordinandosi con le attivit dei MasterCampus dello spettacolo dellAccademia Villa Ca Zenobio, a Treviso, promossi da Fondazione Cassamarca, ed attuando un vero "sistema" di formazione e produzione culturale.
Questo ciclo di spettacoli ha il fine prevalente di testare la piena efficienza della struttura appena ultimata, con la prospettiva di svilupparne tutte le potenzialit connesse alla sua dimensione di spazio per prove e registrazioni.
Come scrive Dino De Poli, presidente della Fondazione, Fondazione Cassamarca prosegue cos, per il tramite della propria societ strumentale Teatri spa, nella sua azione di investimento nella cultura auspicando che in questi luoghi si realizzi la libera formazione delle future generazioni.