Nel 1994 la Comunità Montana Feltrina ha acquisito, e successivamente restaurato, villa Avogadro degli Azzoni, posta in località Seravella nel Comune di Cesiomaggiore, per trasformarla in sede del museo etnografico del bellunese, la cui gestione è stata in seguito affidata alla Provincia di Belluno. Il museo, inaugurato nel 1997, conserva e valorizza un importante patrimonio di beni materiali e immateriali relativi agli aspetti più significativi della vita rurale dell'area alpina e prealpina bellunese. L'istituto sia per le numerose attività di ricerca e catalogazione condotte nel territorio bellunese, sia per le svariate iniziative di valorizzazione del patrimonio etnografico locale, si qualifica come una struttura pilota nel settore etnografico. Il centro di documentazione del museo comprende la biblioteca specializzata, l'archivio sonoro, l'archivio fotografico, l'archivio filmico e l'archivio documentario formato da numerosi fondi e collezioni donati al museo o acquisiti nel corso degli anni: santini (dalla fine del secolo XIX a oggi), fogli volanti (fine 800-inizi 900), avvisi (dalla fine del ‘700 alla fine dell’800), epigrafi (inizi '900), lettere di emigranti, liste dotali, il fondo del Consorzio Colmeda, il fondo Danni di guerra e vari fondi personali.