Fondato nel 1980 per iniziativa di un Comitato antifascista cittadino con il nome di Ufficio storico della resistenza di Vittorio Veneto, diventa successivamente sezione autonoma dell'Istituto veneto per la storia della resistenza. Con la soppressione delle sezioni autonome nel 1993, l'Istituto si costituisce con atto notarile del 30 giugno 1995 in associazione culturale acquisendo l'attuale denominazione di Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea del Vittoriese (ISREV). Dal 1997 aderisce alla rete nazionale INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) in qualità di istituto collegato. ISREV si propone di raccogliere, ordinare, rendere consultabili e pubblicare documenti e testimonianze relativi all'antifascismo, alla Guerra di Liberazione, alla storia di Vittorio Veneto nel Novecento. Svolge inoltre attività di consulenza e divulgazione scientifica, promuove ricerche e dibattiti. Le sezioni I e II dell'Archivio dell'Istituto sono state nel 1993 cedute liberalmente al Comune di Vittorio Veneto che lo ospita insieme alla sede stessa dell'ISREV presso la Biblioteca civica, in un locale al pian terreno attiguo alla Sala Convegni; la III sezione è ancora di proprietà dell'ISREV. In base alle clausole di donazione la gestione, condivisa con la Biblioteca civica, è in capo per quanto riguarda le attività di consultazione e valorizzazione pubblica all'ISREV.