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La legge regionale prevede il supporto alla realizzazione di manifestazioni ed eventi in ricordo della Shoah e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti promossi dalle Comunità ebraiche del Veneto anche in collaborazione con enti locali, università, istituti e associazioni che abbiano come fine statutario il sostegno e la promozione della memoria.
Tra i progetti attuati nel 2021 con il contributo regionale e realizzati dalle Comunità ebraiche, Associazioni e Fondazioni del Veneto, si segnalano in particolare i seguenti:
avvocato padovano Paolo Shaul Levi, deportato nel 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz da cui non fece ritorno.
© Comunità ebraica di Padova
Nell'ambito delle attività culturali che il Museo della Padova ebraica svolge abitualmente per il pubblico, sono state realizzate queste iniziative:
Visite alle Pietre d’inciampo, con la definizione di un percorso pedonale e guida personalizzata.
Paolo Levi
A partire dal fortuito ritrovamento di un ritratto datato 1938, ereditato da una discendente del suo autore, il pittore Tino Rosa (1906-1985), viene ricostruita la figura emblematica dell'avvocato padovano Paolo Shaul Levi, deportato nel 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz da cui non fece ritorno.
Mappa del progetto "Ricordare la città", Pietre d'inciampo, luoghi della memoria e realtà aumentata
© Comunità ebraica di Venezia
È stato completato un ulteriore modulo del progetto “Pietre d’Inciampo, luoghi della memoria e Realtà aumentata”, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia con la supervisione e coordinamento scientifico del professor Fabio Pittarello.
Il progetto si propone di sviluppare un sito e un app che raccolgono e rendono disponibili materiali utili alla localizzazione delle pietre d’inciampo e al reperimento di informazioni associate alle persone cui sono dedicate. È disponibile una prima versione pubblica dell’app, scaricabile direttamente dal sito del progetto: https://mizar.unive.it/pietredinciampo/
Sono stati realizzati i seguenti progetti:
WikiANED Memoria quotidiana: a partire dal 1 settembre 2021 viene pubblicata quotidianamente, fino al 31 agosto 2022, la foto di una personalità, luogo o evento legato alla storia della deportazione italiana, con didascalie e suggerimenti bibliografici, rinvio a film, video, interviste o approfondimenti. Dedicato alle scuole superiori, è accessibile a tutti sulla pagina Instagram di ANED nazionale e sulla pagina Facebook ANED gruppo pubblico nazionale.
"Ricette del ricordo", Futura memoria a cura di Sara Lando
© Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali (BEIT)
L'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi
© Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali (BEIT)
Progetto Ricette del ricordo
© Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali (BEIT) – Venezia
Futura Memoria 2 - Ricette del ricordo: partendo da un libro di ricette appartenuto a una famiglia di ebrei italiani deportati ad Auschwitz e tornato agli eredi grazie a una serie di circostanze fortuite, l’artista Sara Lando ha ricostruito la storia dell’oggetto e di chi lo utilizzò.
Sono state rese consultabili le ricette e invitati dei volontari a riprodurle, così da indurre a riflettere sulle vicende storiche e umane che si intrecciano intorno al libro nella loro più viva quotidianità.
Presentazione progetto Fondazione Giorgio Perlasca
© Fondazione Giorgio Perlasca
È stato realizzato il progetto “Viaggio della Memoria Virtuale. Budapest – sulle orme di Giorgio Perlasca”, un itinerario sulla scorta del Diario di Giorgio Perlasca con la realizzazione di un video destinato alla didattica per le scuole.
Perlasca Percorso della memoria Budapest
Tre ragazzi ungheresi ripercorrono, a partire dal libro/diario del Giusto tra le Nazioni Giorgio Perlasca, (1919-1992), i luoghi della città in cui operò salvando dalla deportazione, tra il 1944 e il 1945, migliaia di ebrei ungheresi.
Ultimo aggiornamento: 17-11-2023