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La Regione del Veneto ha sostenuto, nel 2022, come previsto dalla L.r. n.5/2020, progetti sulla Shoah e sulla storia e cultura ebraica nella consapevolezza che la conoscenza sia la prevenzione migliore ad ogni forma di intolleranza. Le attività realizzate dai diversi Enti sono riconducibili a questi filoni tematici principali ma declinate, in modo originale, nelle diverse realtà territoriali valorizzandone i legami.
App informativa sulle pietre di inciampo
© Comunità ebraica di Venezia - Università Ca' Foscari Venezia
Le Pietre d’inciampo sono ormai diventate una presenza sempre più diffusa in regione e in particolare a Venezia, dove la loro posa è iniziata nel 2014. Venezia, con 159 pietre d'inciampo, è, dopo Roma, la città italiana che ne conta il numero maggiore.
Promotori dell’iniziativa sono la Città metropolitana di Venezia, l’IVESER- Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, la Comunità ebraica di Venezia e il Centro Tedesco di Studi veneziani.
L'Istituto, grazie al finanziamento regionale, ha rinnovato il sito web "PIETRE D'INCIAMPO VENEZIA" , rendendolo più dinamico e consultabile da ogni dispositivo (pc, tablet, smartphone) e realizzato una specifica mappa interattiva inserendo informazioni aggiuntive sulle vittime.
La Comunità ebraica veneziana, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, sta realizzando un altro progetto sulle pietre d’inciampo, per ora focalizzato su Venezia: un’iniziativa avviata dal 2020 con l'obiettivo di realizzare una app in progress, arricchita via via di nuovi contenuti elaborati, sulla base di ricerche documentarie, dagli studenti delle scuole superiori (quest’anno grazie al contributo del Liceo Benedetti - Tommaseo di Venezia).
Foto dell'allestimento per il progetto "Villa Contarini Giovannelli Venier: un luogo di Memoria", Vo' (PD)
© Comunità ebraica di Padova
Teca con documenti per il progetto "Villa Contarini Giovannelli Venier: un luogo di Memoria", Vo' (PD)
© Comunità ebraica di Padova
Allestimento sul caminetto con foto, pannelli fotografici e di testo e scultura sul tema Shoah progetto "Villa Contarini Giovannelli Venier: un luogo di Memoria", Vo' (PD)
© Comunità ebraica di Padova
La Comunità ebraica di Padova ha realizzato un nuovo progetto che ha visto il coinvolgimento attivo di 3 scuole di Padova con indirizzi diversi: l’Istituto tecnico tecnologico Belzoni, l’ITSCT Einaudi-Gramsci e il Liceo scientifico Romani Bruni.
Agli studenti è stato chiesto di utilizzare le loro competenze per valorizzare le sale dedicate alla Shoah di Villa Contarini Venier di Vo' Vecchio, campo di concentramento degli ebrei delle province di Padova e Rovigo tra il 1943 e il 1944. L’allestimento risultava, infatti, poco esplicativo e comunicativo, non trasmettendo in modo efficace il ricordo dei tragici fatti di cui la Villa è stata testimone.
La Comunità ebraica di Verona ha realizzato un progetto finalizzato ad ultimare l’opera incompiuta "Shylock" del compositore Aldo Finzi (n.1897-m.1945). L'opera è stata completata grazie al contributo del maestro Nicola Morello, e rappresenta in prima assoluta all’Accademia filarmonica di Verona l'8 dicembre 2022.
La vita del compositore fu impervia: l’avvento delle leggi razziali ostacolò la sua carriera e la diffusione della sua musica, la morte prematura non gli permise di ultimare l’opera "Shylock".
Fumetto che ritrae Giorgio Perlasca tratto dal progetto "Perlasca nel fumetto"
© Fondazione Perlasca
Fumetto di Giorgio Perlasca minacciato e costretto ad uscire dall'auto
© Fondazione Perlasca
Fumetto del Memorial di Gusen tratto dalla Graphic novel "Il viaggio della memoria"
© ANED Verona
Fumetto di un lager con cimitero tratto dalla Graphic novel "Il viaggio della memoria"
© ANED Verona
Due dei progetti finanziati dalla Regione hanno adottato il linguaggio del fumetto per la sua efficace ed immediatezza in grado di parlare alle giovani generazioni.
La Fondazione Perlasca ha proposto due fumetti sulla figura del Giusto Giorgio Perlasca realizzati in collaborazione con Laura Martinelli, arricchendo ulteriormente i materiali per i percorsi formativi proposti dalla Fondazione.
L’ANED di Verona ha realizzato la Graphic novel Il viaggio della memoria, proseguendo in parallelo a realizzare materiali didattici per insegnanti e avviando la creazione di un database su deportati e deportate del Veneto.
Locandina del progetto "Cena kasher al museo" sull’ebraismo e le sue regole alimentari presso il Museo della Padova Ebraica il 12.12.2022
© Comunità ebraica di Padova
Pietanze tipiche per la "Cena kasher al museo" Padova Ebraica
© Comunità ebraica di Padova
Slide tratta dallo spettacolo multimediale per il progetto "Il sogno rapito”, omaggio alla vita di Edith Bruck
© Associazione Gooliver APS
Fotogramma con montaggio di un video per lo spettacolo multimediale del progetto "Il sogno rapito”, omaggio alla vita di Edith Bruck
© Associazione Gooliver APS
La novità più importante introdotta dalle modifiche normative del 2022 è stata la possibilità di sostenere la realizzazione di progetti, manifestazioni ed eventi diretti a consentire la conoscenza della realtà, cultura e tradizione ebraica, con attenzione particolare alla storia e ai luoghi dell'ebraismo in Veneto.
Due dei progetti realizzati con questi obiettivi sono tra loro complementari e riguardano il cibo quale momento fondamentale del vivere e la cucina quale espressione di identità culturale, luogo di condivisione, scambio e sperimentazione.
La Fondazione per il Museo della Padova ebraica ha realizzato con la 5^ classe dell’Istituto superiore per il made in Italy di Noventa un menu Kasher, dopo aver seguito un percorso formativo sull’ebraismo e sulle sue regole alimentari. Il progetto è stato anche finalizzato a sensibilizzare i partecipanti sul tema della sostenibilità e lotta allo spreco, già presenti nelle regole dell’alimentazione ebraica (Kasherut).
In parallelo il Centro veneziano di Studi ebraici Internazionali di Venezia ha realizzato un progetto sul futuro della cucina ebraica, a partire dalle tradizioni degli ebrei del Veneto e dal ricettario “La cucina nella tradizione ebraica” di Giuliana Ascoli Vitali-Norsa.
É stata organizzata una residenza creativa a Venezia che ha dato vita ad una interpretazione artistica del tema ma anche a una riflessione sulla crisi ambientale planetaria. Verrà pubblicato anche un nuovo libro di cucina con la proposta di alcune ricette esemplari.
L’Associazione Gooliver APS di Rubano, in collaborazione con la Biblioteca Bertoliana di Vicenza e l’Associazione Settimo Binario di Venezia, ha realizzato un progetto di valorizzazione della cultura ebraica attraverso l'omaggio alla vita della scrittrice ungherese e testimone della Shoah Edith Bruck. Il percorso creativo, destinato a ragazzi dai 14 ai 18 anni, ha coinvolto un gruppo di studenti e docenti del Liceo scientifico Quadri di Vicenza con la realizzazione di uno spettacolo multimediale e di un booktrailer ispirato alle opere della scrittrice.
Ultimo aggiornamento: 03-02-2023