La sala degli spadai

Un nucleo di 29 lame di forgia bellunese delle collezioni del Museo Correr andranno in deposito a lungo termine nella Sala degli Spadari appositamente creata nel Museo Fulcis a Belluno. Klang è il progetto europeo Interreg che valorizza il percorso tra Veneto, Tirolo e Friuli di ricostruzione di una particolare storia produttiva, quella delle lame tra il Quattro e il Settecento.


Dettagli

Location

Palazzo Fulcis

Indirizzo

Via Roma, 28

Comune

Belluno

Provincia

BL

Museo correlato

MUSEO CIVICO DI BELLUNO
Musei

MUSEO CIVICO DI BELLUNO

PALAZZO FULCIS. LA MAGNIFICA DIMORA DELL'ARTE Tremila metri quadri di spazio espositivo, stucchi e affreschi recuperati, un progetto museografico che integra in maniera sapiente il fascino fortemente connotato del palazzo settecentesco ad un percorso museale molto vario e di grande suggestione: questo è Palazzo Fulcis, dal 2017 sede del Museo Civico di Belluno. Il museo fu istituito nel 1872, grazie alla donazione alla città dell'importante raccolta di dipinti, su tavola e su tela, dal medico bellunese Antonio Giampiccoli; a questo primo nucleo si aggiunsero ben presto, le collezioni di bronzi, medaglie, placchette, monete, sigilli, manoscritti e libri del conte Florio Miari. La raccolta civica venne aperta al pubblico nel 1876 presso Palazzo dei Giuristi ed è pertanto tra le più antiche del Veneto. Un percorso espositivo vasto ed eterogeneo che parte con gli inizi dell'arte bellunese del XV e XVI secolo rappresentati dalle opere di Simone da Cusighe, Matteo Cesa, dalle bellissime tavole di Bartolomeo Montagna fino a Pomponio Amalteo, Domenico Tintoretto, Bernardino Licinio e Palma il Giovane. Ma è l'arte del Seicento e soprattutto del Sette e Ottocento a rappresentare il cuore delle collezioni mettendo in evidenza i temi conduttori nodali per la storia dell'arte bellunese e le personalità più importanti: il genere del paesaggio con Marco Ricci, Antonio Diziani e Giuseppe Zais prima e Ippolito Caffi e Alessandro Seffer poi; il tema dell'intaglio ligneo e della terracotta con Andrea Brustolon il “ Michelangelo del legno” e Valentino Panciera Besarel, la scultura dell'Ottocento e le tematiche risorgimentali e del ritratto. Tra i protagonisti assoluti del nuovo Palazzo Fulcis spicca Sebastiano Ricci, il terzo piano è infatti dedicato a questo maestro del passaggio tra barocco e rococò con tre monumentali tele – tra cui il capolavoro la Caduta di Fetonte – provenienti in origine proprio dal Camerino Fulcis. Dal 2021 è stata aggiunta alla collezione la Sala degli Spadai dove sono esposte diverse armi bianche, con lo scopo di illustrare la produzione degli spadai nel territorio compreso tra la ValBelluna e la Pedemontana Veneta.   PALAZZO DEI GIURISTI. ALLE ORIGINI DI BELLUNO La sezione archeologica ospitata in due sale situate al piano terra del palazzo del Collegio dei Giuristi, espone reperti che documentano la lunga storia della provincia dal Paleolitico Medio all'Alto Medioevo, frutto di scavi e rinvenimenti effettuati a partire dalla seconda metà dell'800. Tra questi si segnalano la sepoltura di un cacciatore rinvenuta in Val Cismon (BL) e databile alla fine del Paleolitico Superiore (14.000 anni fa) la cui fossa era ricoperta da pietre dipinte in ocra rossa, varie testimonianze dell'età del Ferro da una necropoli nei pressi di Cavarzano e numerosi reperti di età romana e longobarda. La sede è aperta solo su appuntamento (consultare il sito internet per ulteriori informazioni).       (...)