Arianna Porcelli Safonov

"Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto", Goethe.

L'attrice comica e teatrale Arianna Porcelli Safonov presenta al pubblico un inedito monologo teatrale dal titolo "Disgustibus". Di se Arianna dice: "Far ridere è la mia missione [..] Io faccio ridere con l'intento di ridare il giusto obiettivo ai bisogni sociali, che non sono solo quelli dei disperati ma quelli di tutte le persone".

Ascese e discese dei nostri gusti, riabilitazione e salvaguardia dell'iconografia perduta.

Arianna Porcelli Safonov nasce a Roma dove consegue la Laurea in Lettere e Filosofia con indirizzo storia del costume. Ha vissuto a New York e a Madrid e ha lavorato per dieci anni nell’organizzazione di eventi internazionali. Nel 2010 abbandona la sua professione di project manager e si trasferisce a Madrid, dove conduce fino al 2014 un programma televisivo. Nel contempo si dedica alla scrittura comica, che coltiverà una volta tornata in Italia, con nuove prospettive e sensazioni. Grazie al suo stile irriverente sui temi più attuali, ottiene un vasto seguito tra il pubblico.

Il Festival della Bellezza è organizzato ogni anno dall'Associazione Culturale IDEM – percorsi di relazione, realtà che promuove riflessioni sulle nostre identità in divenire, sulle creazioni culturali e artistiche che delineano gli orizzonti di senso dell’esistenza.


Dettagli

Data / Ora

Il: 11/06/2024
Martedì: alle 21:15

Location

Teatro Romano

Indirizzo

Regaste Redentore, 2

Comune

Verona

Provincia

VR

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Teatro Romano

E’ stato costruito nell’ultimo quarto del I secolo a.C., ai piedi del Colle di San Pietro. Il cantiere del Teatro restò aperto per alcuni decenni, com'era naturale data la grandiosità dell'edificio. I pochi ruderi oggi visibili non sono certamente in grado di documentarne l'antico splendore. Nel corso del tempo, il manufatto subì l’ingiuria del tempo, dei cataclismi e giacque per secoli interamente sepolto sotto miserabili casupole. Fu solo intorno al 1830 che il veronese Andrea Monga acquistò a sue spese queste casupole e le fece abbattere, dando inizio ai lavori per riportare in luce quanto rimaneva dell’antico edificio. Ora, del teatro antico rimane la cavea e la gradinata, alcune arcate di logge e significativi resti della scena. Un ampio restauro fu eseguito agli inizi del secolo XX. A fianco del teatro sta il convento rinascimentale di San Gerolamo, che ospita il Museo Archeologico ed offre un’affascinante vista sul fiume e sulla città. (...)