Helmut Newton. Legacy

La retrospettiva Helmut Newton. Legacy, dal 28 marzo al 24 novembre 2024 alle Stanze della Fotografia, è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia.

 

Chi è Helmut Newton?


All’anagrafe di Berlino è Helmut Neustädter, ma il mondo ormai lo conosce come Helmut Newton. Nato il 31 ottobre 1920 in una famiglia ebraica benestante, nel 1938 è costretto a lasciare la Germania per le leggi razziali. Decide d’imbarcarsi per l’Australia, dove aprirà un piccolo studio di fotografia. A Melbourne conosce June Brown, nome d’arte Alice Springs, attrice e fotografa e musa ispiratrice, con la quale condividerà un percorso affettivo e professionale. Nel 1961 si trasferisce a Parigi con la moglie June e afferma il suo stile grazie ai lavori per Vogue France, Elle France e Queen. Si mostra subito in grado di catturare lo spirito dei tempi, senza limitarsi alla rappresentazione dell’abbigliamento come accessorio e proponendo una fotografia dal taglio metafisico. Nel 1981 sviluppa un nuovo concetto visivo che desta scalpore per Vogue Italia e Vogue France: chiede alle modelle di spogliarsi dopo un servizio fotografico e le ritrae nella stessa identica posa, ma nude. Negli anni ’90 Newton usa un approccio più all’avanguardia, lavorando sia per editoriali di moda che con stilisti come Chanel, Thierry Mugler, YSL che con altri clienti come Swarovski e Lavazza. Nel 2004 muore a Los Angeles solo pochi mesi prima dell’apertura della sua Fondazione a Berlino, della quale diventa presidente la moglie June.

La mostra 


Sospesi tra acqua e cielo, gli scatti di Newton a Venezia enfatizzano ancora di più lo stile elegante e audace del fotografo. L’esposizione racconta la carriera di un protagonista del Novecento che ha lasciato un segno nella moda – come dimostrano le collaborazioni con la rivista Vogue e con stilisti quali Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler e Chanel – ma anche nel nuovo modo di approcciarsi al nudo femminile, testimoniato nel suo celebre Big Nudes. Il libro cult del 1981 raccoglie i 39 scatti in bianco e nero, molti presenti in mostra, pionieri di una frontiera della fotografia non ancora esplorata, quella della gigantografia e degli scatti a grandezza umana.



«Il suo passaggio in Laguna è documentato più volte, come si potrà vedere nel servizio per la rivista Queen del 1966 o nel ritratto ad Anselm Kiefer, immortalato in un affascinante palazzo sul Canal Grande. Dopo aver abitato in Australia e negli Stati Uniti, Newton si stabilisce in Europa, prima a Parigi e poi a Monte Carlo intensificando le sue visite a Venezia».
 

Matthias Harder, curatore e presidente della Helmut Newton Foundation


L’eredità di Newton sarà raccontata in sei capitoli cronologici: gli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in Australia, gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles e i numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta.

 


Dettagli

Data / Ora

Dal: 04/04/2024 Al: 24/11/2024

Location

Fondazione Giorgio Cini

Indirizzo

Isola di San Giorgio Maggiore

Comune

Venezia

Provincia

VE