Villa Pegolotto, Baglioni

Condizione

proprietà mista privata/ecclesiastica

Provvedimenti tutela

Tipo di Provvedimento: L.364/1909 L.1089/1939 D.Lgs. 490/1999

Riferimenti catastali

Localizzazione Catastale: Comune: Massanzago - Foglio/Data: 8 - Particelle: 158, 9

Descrizione

Impianto rettangolare della villa che vede nei lati brevi la continuità gli annessi rustici.
Specifiche:
  • Identificazione: villa
  • Secolo: XVII
  • Stato: buono
  • Osservazioni: Il corpo della villa ha pianta rettangolare, si eleva due piani e soffitte, presenta i fronti simmetrici scanditi in sette assi. Il piano nobile viene illuminato nel salone da trifora con balcone in pietra. Il prospetto principale oggi è quinta su strada.
  • Identificazione: adiacenze
  • Secolo: XVII
  • Osservazioni: Le due adiacenze presentano due piani, hanno a piano terreno luci archivoltate con mascheroni in chiave e finestre al livello superiore.
  • Identificazione: chiesetta
  • Secolo: XVII
  • Stato: buono
  • Osservazioni: La chiesetta presenta due semicolonne tuscaniche ai lati del fronte che contengono il portale architravato con timpano curvo spezzato inserito in una lunetta cieca con sesto pieno.
  • Identificazione: giardino
  • Osservazioni: Il giardino si inseriva nel contesto della centuriazione romana, tra i cardini IV e V e perpendicolare al III. Ne restano ora solo i due portali, detti i "pilastroni" sormontati dalle statue di Ercole e Giove, che racchiudevano l'area a sud, due nicchioni a ridosso del palazzo e due cancellate. Viene sistemato a metà del Seicento dalla famiglia Lombardo, fa fede la data scolpita alla base dell'Ercole: 1681. Il progetto di sistemazione ed ampliamento viene portato avanti dopo l'acquisto da parte dei Baglioni. Agli inizi del XIX secolo il parco, in cui sono inseriti cedraia, orto, orto botanico di erbe aromatiche, brolo, labirinto, ghiacciaia, teatro delle verzure, laghetto con mulino,il palazzetto di Elena Diedo, vede il suo massimo splendore. Abbandono e degrado dal XX secolo.


Elementi Decorativi:
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: Gli interni della villa vengono decorati ad affresco in due tempi successivi, prima il salone centrale del piano nobile, poi quello simmetrico a piano terreno e le quattro sale circostanze. Probabilmente lo stesso Giovanni Battista Baglioni (morto nel 1724) che commissiona la decorazione al giovane Giambattista Tiepolo. Il pittore veneziano decora le pareti con scene tratte dalla favola di Fetone, mentre nel soffitto affresca il "Trionfo di Aurora". 001361 - affresco; due figure allegoriche su una nuvola; Zucchi Antonio.
  • Tipo: stemma
  • Descrizione: Tiepolo dipinge lo stemma della famiglia Baglioni sopra la porta principale del salone e il monogramma "GBB".
  • Tipo: affreschi
  • Descrizione: Al piano terra Zucchi, allievo del Fontebasso, tratta il tema del variare delle stagioni e della bellezza della natura.
  • Tipo: altare
  • Materiale: lapidei
  • Descrizione: All'interno della chiesetta è collocato un altare in marmo del Settecento abbellito dalle statue della Vergine con il bambino e le allegorie della Fede e della Prudenza.
  • Tipo: mascheroni
  • Materiale: lapideo
  • Descrizione: Mascheroni nel prospetto principali, per i primi due piani, in corrispondenza degli assi delle finestre.

Dettagli

Accesso struttura :

Visitabile: SI

Localizzazione Geografico Amministrativa:

Massanzago (PADOVA)

Provincia:

PD

Comune:

Massanzago

Indirizzo:

Via Roma, 59 - 35010 Massanzago (PD)

Sito Internet:

IRVV Regione Veneto