Villa Widmann, Borletti

Condizione

proprietà privata

Provvedimenti tutela

Tipo di Provvedimento: L.1089/1939

Riferimenti catastali

Localizzazione Catastale: Comune: Bagnoli di Sopra - Foglio/Data: 16 - Particelle: 132, 133, 147, 148, 149, 144, 150, 154, 319, 328.

Descrizione

Complesso secentesco, sviluppato sulle preesistenze di un insediamento monastico, costituito da un ampio corpo centrale, un teatro, gli annessi rustici abitativi, i granai, i vigneti e la cantina, le stalle, la scuderia, la chiesa, il ricovero per carrozze, i broli e il giardino.
Specifiche:
  • Identificazione: villa
  • Secolo: XVII
  • Stato: mediocre
  • Osservazioni: Seppure la facciata principale posta a sud si presenti in buone condizioni, il lungo fronte che domina la piazza presenta muschi e licheni diffusi e necessita di un intervento di restauro conservativo.


Elementi Decorativi:
  • Tipo: statue
  • Materiale: pietra
  • Descrizione: Sedici statue in pietra tenera dei Colli Berici, tutte di mano dello scultore Antonio Bonazza, del sec. XVIII. Di esse quattordici portano le sigle A. B., una oltre le sigle reca la data: anno 1742; un'altra infine la scrittura A...zza P. F. Il nome dello scultore Bonazza non si può rilevare per intero essendo scheggiata la pietra là dove era scritta la prima parte del suo cognome. Il committente fu il Conte Ludovico Widmann, giuspatrono della chiesa di Bagnoli, dove troviamo le opere scultoree attribuite alla stessa mano. L'interpretazione e la descrizione delle statue va fatta associandole a due a due. Questi i soggetti: la prima coppia ai lati dell'ingresso del giardino con due soldati in divisa settecentesca, messi là a custodire l'ingresso medesimo; la seconda coppia è costituita da un giovane cacciatore nell'atto in cui estrae la bacchetta dal proprio fucile, per caricarlo, con lo sguardo rivolto al suo cane da caccia, e da una giovane donna, posta di fronte a lui. La donna tiene nella mano destra un canestro contenente selvaggina, mentre con la sinistra porta presso la bocca un'anitra selvatica, per soffiarvi sopra a piene gote, con il fine di scoprire dove sia stata ferita. Una terza coppia di statue è costituita da un villano che , deposti gli strumenti del lavoro, prende una chitarra e suona e canta una canzone; a lui di fronte una contadina, che sospende la filatura per ascoltare il villano. Il gruppo successivo rappresenta una fanciulla che guarda verso il cavaliere che sta di fronte a lei. Ai piedi della fanciulla un cofanetto di monili e monete: simbolo della ricchezza. Questi primi quattro gruppi che abbiamo descritti sono posti agli estremi di una croce idealmente disegnata nel giardino rettangolare. Al centro di tale giardino vi sono quattro statue, le quali pare rappresentino lo svolgimento di un tema unico legato all'arrivo della senilità. Le prime due statue rappresentano un cavaliere in atteggiamento di furore, che con la mano sinistra raccoglie nervosamente attorno alla sua figura il tabarro - ai suoi piedi un mastino; davanti a lui una donna dall'abbigliamento giovanile in contrasto con il volto segnato e dai tratti poco aggraziati, con un'espressione di sfida e la bocca aperta in segno di discussione. Parallelamente un altro gruppo con un vecchio signore e una fattucchiera. Le ultime statue sono collocate ai quattro vertici del rettangolo del giardino, ma anch'esse vanno lette a due a due. Di una coppia la prima figura rappresenta una bellissima donna in costume orientale; a terra, vicino ai piedi, un canestro colmo di utensili domestici che la porrebbero in una condizione di servitù. L'altra statua rappresenta un turco in piedi, con appoggiato il gomito allo sgabello, nell'atto di fumare distrattamente la pipa. Le ultime due statue rappresentano una mora e un moro, ancora lontane le une dalle altre. La mora è incinta, ed ha un atteggiamento di grande serenità; il moro rappresenta un aristocratico guerriero: il suo atteggiamento è di riposo: il braccio destro, disteso longitudinalmente, lungo la figura, sostiene una mazza ferrata. A tracolla, dal lato sinistro, reca la faretra, con dentro l'arco e le frecce. Le statue qui descritte sono circondate su tre lati da un muro alto circa cinque metri, interrotto di tanto in tanto da pilastri che recano sedici statue con figure mitologiche, tra cui Giunone, Apollo, Diana, Nettuno, Flora. Il quarto lato del giardino, quello che sta verso il palazzo, è chiuso da un muretto di un metro circa, il quale porta, montato su piccoli pilastri, dodici putti che personificano i segni dello zodiaco. Sui due pilastri laterali al grande cancello del giardino, sono posti i gruppi di Ercole e Caco e di Ercole ed Anteo.
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: 002904 - affresco; Diana con amorini tra nubi
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: 016028 - affresco; "Trionfo di Diana"; particolare di sinistra.
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: 016024 - affresco; "Trionfo di Diana"; particolare di destra.
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: 002906 - affresco, concerto campestre
  • Tipo: affresco
  • Descrizione: 002905 - affresco, scena di genere con due innamorati seduti ad un tavolo

Dettagli

Accesso struttura :

Visitabile: SI

Definizione Culturale:

Longhena Baldassarre / progetto /

Localizzazione Geografico Amministrativa:

Bagnoli di Sopra (PADOVA)

Provincia:

PD

Comune:

Bagnoli di Sopra

Indirizzo:

Piazza Guglielmo Marconi, 63 - 35023 Bagnoli di Sopra (PD)

Sito Internet:

IRVV Regione Veneto