Giardino di Villa Caldogno, Pagello, Nordera

Condizione

proprietà Ente pubblico territoriale

Provvedimenti tutela

Tipo di Provvedimento: L.1089/1939 vincolo indiretto

Riferimenti catastali

Localizzazione Catastale: Comune: Caldogno - Foglio/Data: 10 - Particelle: 1, 2, 3, 4, 6, 8, 13, 15, 454, 471, 474

Descrizione

Il complesso si compone del corpo della villa - che sorge isolato con il fronte occidentale prospiciente la sede stradale - e di una lunga barchessa di epoca posteriore che si dispone ad est, chiudendo in un recinto dai contorni regolari l'ampio giardino posto a sud davanti alla villa.

Dettagli

Accesso struttura :

Visitabile: SI

Definizione Culturale:

Palladio Andrea (attribuito) / progetto villa e impianto generale / - Pizzocaro Antonio (attribuito) / ristrutturazione /

Localizzazione Geografico Amministrativa:

Caldogno (VICENZA)

Provincia:

VI

Comune:

Caldogno

Indirizzo:

Via Zanella, 3

Sito Internet:

IRVV Regione Veneto

Ville venete correlate

Villa Caldogno, Pagello, Nordera
Ville Venete

Villa Caldogno, Pagello, Nordera

Il complesso si compone del corpo della villa - che sorge isolato con il fronte occidentale prospiciente la sede stradale - e di una lunga barchessa di epoca posteriore che si dispone ad est, chiudendo in un recinto dai contorni regolari l'ampio giardino posto a sud davanti alla villa.Specifiche:Identificazione: corpo padronaleSecolo: XVI - XVIIOsservazioni: La villa è composta da un blocco compatto, a un unico piano rialzato, con basamento seminterrato e sottotetto concluso da una cornice dentellata. Il fronte sud si distingue per la loggia a tre archi su pilastri, profilati da bugne rustiche in cotto scalpellato, che si apre nel settore centrale, in lieve risalto, sigillato dopo il breve attico da un frontone con foro a losanga; un'ampia scalinata a base poligonale introduce all'arco centrale mentre i laterali sono chiusi da balaustre. Ai lati e nei fianchi dell'edificio, si dispongono finestre rettangolari con cimasa. Il fronte nord ripropone lo stesso schema forometrico, ma i tre archi centrali sono solo proiettati sulla parete e contengono aperture rettangolari; sono aggiunte posteriori le due torrette alle estremità e il podio terrazzato antistante. In origine le facciate probabilmente erano finite a bugne graffite.Identificazione: barchessaSecolo: XVIIOsservazioni: Con portico architravato su pilastri.Elementi Decorativi:Tipo: statueMateriale: pietraDescrizione: Sui pilastri della cancellata d'ingresso alla proprietà e all'interno del giardino.Tipo: stemma gentilizioMateriale: pietraDescrizione: Sul fronte nord, all'interno di una specchiatura in asse con l'apertura centrale; famiglia Caldogno.Tipo: iscrizioneDescrizione: Sul fronte sud, iscrizione contenuta nella fascia marcapiano che lambisce le chiavi degli archi della loggia ("Angelo Calidonius Luschi Filius MDLXX").Tipo: decorazioneQualificazione: a bugnatoMateriale: cotto scalpellatoDescrizione: Sul fronte sud, i tre archi della loggia sono riquadrati da bugne in cotto scalpellato; archi bugnati anche all'interno della loggia, voltata a botte.Tipo: balaustraQualificazione: a birilli sagomatiMateriale: pietraDescrizione: A chiusura dei fornici laterali della loggia; una balaustra continua delimita anche la terrazza antistante il fronte nord.Tipo: cornici, cimase e davanzaliMateriale: laterizio intonacato, pietraDescrizione: Tutte le finestre rettangolari del piano nobile sono riquadrate da cornici con orecchie e completate da cimasa in lieve aggetto.Tipo: decorazioneQualificazione: a bugnatoMateriale: intonaco dipintoDescrizione: Sul lato ovest: tracce di bugne graffite, emerse durante il recente restauro; forse in origine la stessa finitura era estesa su tutti i fronti dell'edificio.Tipo: Affreschi (tracce)Qualificazione: A carattere mitologicoDescrizione: Sulla volta a botte della loggia è affrescata la visione dell? "Olimpo": aprendosi sul cielo tramite una cornice ovoidale dalla quale si affacciano le "Divinità olimpiche", su cui domina la massiccia, impetuosa figura di "Giove". Sulla parete orientale della loggia è raffigurata una "Scena di concerto", sovrastata dalle rovine di un?imponente struttura architettonica. L?affresco che decora la parete occidentale, pure in cattive condizioni, rappresenta tre "Gentildonne" e altrettanti "Cavalieri".Tipo: AffreschiQualificazione: A scene di vita in villaDescrizione: L?apparato decorativo del salone si configura come una delle prove più elaborate e significative di Giovanni Antonio Fasolo. Vari elementi del repertorio manieristico ornano l?architettura illusiva. Immagini di vivacissimo risalto si affacciano dalle sovrapporte. Dai riquadri mediani sporgono due "Figure femminili" recanti l?una lo stemma dei Caldogno, d?oro all?aquila di rosso, e il ramo d?ulivo. Le sovrapporte angolari a loro volta inquadrano quattro coppie di "Prigioni". Il salone, però, è caratterizzato dalla presenza di affreschi rappresentanti scene di vita in villa: il "Concerto" e la "Merenda", sulla parete occidentale; e la "Partita a carte" e la "Danza", su quella orientale.Tipo: AffreschiQualificazione: Scene di storia romanaDescrizione: Una complessa intelaiatura architettonica scandisce le pareti della stanza detta di Scipione. Negli intercolumni arcate a tutto sesto, profilate da una elegante cornice, inscrivono le scene ispirate alle virtù di Scipione l'Africano. Le scene che decorano la stanza, citando puntualmente il testo di Livio, mirano a esaltare le virtù della Clemenza, della Liberalità e della Continenza che Scipione l?Africano, nel corso della seconda guerra punica, in occasione della presa di Cartagena, la più ricca città della Spagna (209 a.C.), ebbe modo di esercitare nei confronti dei vinti, virtù più vantaggiose di una vittoria militare, perché guadagnano amici e alleati a Roma.Tipo: AffreschiQualificazione: Scene di storia romanaDescrizione: La stanza a settentrione dell?ala occidentale ripropone sostanzialmente lo schema compositivo della stanza di Scipione con alcune varianti. Qui lo spazio è ripartito da colonne, che poggiano su piedistalli. Protagonista del ciclo è Sofonisba, l?eroina cartaginese il cui dramma era stato rievocato dalla tragedia di Giangiorgio Trissino che può fornire una puntuale chiave di lettura delle scene affrescate. Nella scena a sinistra della parete settentrionale "Sofonisba", nell?imminenza dello scontro decisivo tra Siface, suo sposo, e Massinissa; nella parete orientale è rappresentato "L?incontro di Sofonisba e Massinissa nella piazza della città di Cirta"; gli affreschi della parete meridionale illustrano: a sinistra, "Massinissa"; a destra, "Sofonisba riceve in dono un vaso con il veleno". Nella sala, inoltre, fa da contrappunto alla tragica vicenda della regina cartaginese una piccante "Scena di seduzione", e sulla nappa del camino sono rappresentati "Gli amori di Venere e Vulcano".Tipo: AffreschiQualificazione: Scene ispirate alla favola pastoraleDescrizione: Il camerino, che collega le due stanze dell?ala occidentale della villa, è decorato con episodi ispirati alla favola pastorale. Sulla parete meridionale, un pastore, indicando la bella immagine riflessa nella fonte, sembra corteggiare una fanciulla riccamente abbigliata. Nel riquadro antistante sono effigiate due "Ninfe".Tipo: AffreschiQualificazione: Fregio decorato a figureDescrizione: Nella stanza d?angolo sud-est un fregio, che si snoda sotto l?imposta del soffitto, rappresenta a chiaroscuro atletiche figure virili e floride immagini femminili adagiate, che assecondano con la varietà degli atteggiamenti lo spazio dei riquadri scanditi da triglifi, attorniando cammei color ocra, incastonati in cornici a cartoccio, mentre dei putti animano le zone angolari. (...)