Giardino di Villa Godi, Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni

Condizione

proprietà privata

Provvedimenti tutela

Tipo di Provvedimento: L.1089/1939 vincolo indiretto

Riferimenti catastali

Localizzazione Catastale: Comune: Lugo di Vicenza - Foglio/Data: 5, sez. A - Particelle: 80, 82, 83, 84, 87, 88, 89, 90, 91

Descrizione

Il parco romantico della Villa Godi Malinverni, con le sue piante secolari ed i suoi numerosi viali, venne sistemato nel 1852 per opera del Conte Andrea Piovene su disegno dell'architetto Antonio Caregaro Negrin. Al centro vi è un laghetto. In fondo al parco c'è un grande portale in bugnato: assai probabilmente era quello il cancello principale d'ingresso alla Villa. Nel retro della Villa, prospicenti sul parco, ci sono i giardinetti all'italiana, con vasche e fontane, una cinquantina di statue del Marinali e dell'Albanese, e colonnine dietro cui d'inverno si riponevano i limoni per proteggerli dal gelo. Tali giardinetti risalgono al secolo XVII ed all'inizio del 700. Altri piccoli giardini si trovano nel retro della Villa palladiana, all'uscita dalla cucina del 500 ed all'ingresso del Museo dei Fossili, come pure davanti alla foresteria.

Dettagli

Accesso struttura :

Visitabile: SI

Definizione Culturale:

Palladio Andrea (opera autografa) / progetto villa e impianto generale / - Caregaro Negrin Antonio (opera autografa) / progetto parco /

Localizzazione Geografico Amministrativa:

Lugo di Vicenza (VICENZA)

Provincia:

VI

Comune:

Lugo di Vicenza

Indirizzo:

Via Andrea Palladio, 44

Sito Internet:

IRVV Regione Veneto

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Il complesso, posto alle pendici di un colle, in posizione dominante sul corso del fiume Astico, è composto dal corpo padronale su tre piani e da due ali di diverse proporzioni: la foresteria e la cosiddetta palazzina; a nord si trovano le adiacenze con funzione, un tempo, più spiccatamente agricola: le antiche stalle e fienile con porticato, che si sviluppa ad "L" e si conclude con una colombara ben conservata. Due giardini, uno a emiciclo sul retro della villa ed uno terrazzato digradante sul versante sud, completano il complesso. La villa è tradizionalmente ritenuta la prima opera certa di Andrea Palladio.Specifiche:Identificazione: corpo padronaleSecolo: XVIOsservazioni: A pianta rettangolare, coperto da tetto a padiglione, è impostato simmetricamente su un blocco mediano più alto che collega i due laterali uguali: il settore centrale del prospetto anteriore, rivolto a ovest, arretra per far posto ad una scala a rampa unica che introduce ad una loggia a tre archi su pilastri; nel prospetto posteriore il corpo mediano avanza, formando un aggetto aperto al piano nobile da una serliana profilata in pietra.Identificazione: barchessaSecolo: XVIOsservazioni: Con porticato dorico-tuscanico che reca inciso il millesimo 1533, quindi preesistente al corpo dominicale.Identificazione: giardiniSecolo: XVI - XVII - XVIIIOsservazioni: Cortile posteriore a est: giardino a emiciclo, con vera da pozzo al centro datata 1555, su disegno di Andrea Palladio. Cortile anteriore a ovest: giardino parzialmente pensile, con terminazione ad emiciclo, che si estende con aiuole disegnate davanti all'ala laterale settentrionale.Identificazione: parcoSecolo: XIXOsservazioni: Vasto parco di tipo romantico, sistemato nel 1852 dal conte Andrea Piovene su disegno di Antonio Caregaro Negrin.Elementi Decorativi:Tipo: AffreschiQualificazione: Scene a carattere mitologico e figure allegoricheDescrizione: Entro illusionistiche balconate sono raffigurati due "Paesaggi". Sulle pareti laterali, da due finte porte escono le figure di un "Contadino" e di una "Filatrice"; seguono tra arcate le immagini a monocromo della "Pace" con la fiaccola rivolta a terra e di una figura femminile con doppia testa e una fiaccola, di non facile identificazione. Grottesche, pure a monocromo, decorano le vele della volta, dove al centro appaiono tra le nubi "Mercurio con Flora che sparge fiori".Tipo: AffreschiQualificazione: Scene a carattere mitologico e figure allegoricheDescrizione: Un finto loggiato dorico spartisce le pareti inquadrando delle nicchie in falso bugnato con una serie di "Figure femminili" (le "Muse"?) a chiaroscuro e due modeste aperture con "Paesaggi". Sopra il camino, "Bacco" e sulle sovrapporte due scene di "Sacrifici", sempre in chiaroscuro.Tipo: AffreschiQualificazione: Decorazione a grottesche e figure d'imperatoriDescrizione: Sulle pareti laterali è simulato un loggiato in marmo che incornicia due balconate per ciascun lato, con dei "Paesaggi". Sulla parete nord, pannelli di grottesche in finto bronzo, sopra le porte busti di imperatori in ricche cornici.Tipo: AffreschiQualificazione: Figure allegoricheDescrizione: Le pareti della stanza sono scandite da una serie di telamoni. Su quella principale è affrescato un vasto paesaggio con "Colosso di Rodi"e un personaggio in vesti cinquecentesche. Completano l’insieme figure bronzee entro nicchie: una figura femminile con due cuori, presumibilmente la "Concordia", la "Pace" con l’ulivo, ancora una "Allegoria della Pace", infine una "Donna con una freccia in mano".Tipo: AffreschiQualificazione: Scene a carattere mitologico e figure allegoricheDescrizione: La decorazione si sviluppa in un colonnato ionico, ritmato da nicchie, pannelli a grottesche e scene monocrome. Sulla parete principale domina un’ampia finestra aperta su un paesaggio con un "Bambino" seduto su un sedile, mentre ai lati, a monocromo, troviamo l’ "Abbondanza" e una figura muliebre seduta. Sulle rimanenti pareti: "Apollo", l’"Allegoria della Pace" e altre personificazione di non facile identificazione. Nella zona superiore un fregio spartito in quattro scene, intervallate da prigioni monocromi, con "Divinità dell’Olimpo": iniziando dalla parete a ponente incontriamo "Donne che offrono fiori a Cerere con la cornucopia" e a lato "Mercurio"; un "Satiro con Amorini che porge una patera a due divinità maschili", di cui una è forse Plutone con Cerbero; "Ercole con Ebe", "Venere e Amore" al centro e "Giove con l’aquila"; "Amorini con una coppa rivolti a due divinità" e dall’altra parte "Nettuno e il "Tempo".Tipo: AffreschiQualificazione: Scene a carattere mitologico e storicoDescrizione: Sulla parete principale del lato destro, entro una finta porta aperta su un paesaggio, il "Ritratto di un gentiluomo", presumibilmente Girolamo Godi, con il "Ratto di Ganimede" sullo sfondo, quindi entro una grande arcata è raffigurata quasi certamente la "Vittoria del re macedone su Dario a Isso". Su quella di sinistra, sono raffigurati il "Ratto di Europa" e "Alessandro che ordina di trasportare in patria il corpo di Dario". Sulla parete a mezzogiorno, sopra la porta d’entrata e sotto forma di quadro, "Ercole al bivio tra Minerva e Venere"); su quella a settentrione due "Prigioni" e la "Fama". Completano la decorazione delle pareti figure allegoriche monocrome. Nella zona sotto il soffitto, sono effigiate le "Sibille", adagiate ai finti timpani.Tipo: AffreschiQualificazione: Figure a carattere allegoricoDescrizione: Sulle due pareti laterali, sono poste entro nicchie "Cerere" e "Flora" in terretta gialla: su quella principale è finto entro una finestra un "Paesaggio" affiancato dalle figure in chiaroscuro di "Bacco" e di "Apollo". A due a due, sopra i finti portali e a lato di busti classici, sono raggruppate le "Arti": la "Pittura", la "Musica", la "Matematica", la "Poesia", l’"Architettura" e "Donne con corone".Tipo: AffreschiQualificazione: Figure a carattere allegorico e mitologicoDescrizione: Sulla parete principale è probabilmente affrescato l’episodio di "Eurialo e Niso"(?), mentre sugli spazi laterali le figure a monocromo di "Giove", "Crono", "Plutone" e "Nettuno". Sopra le porte sono raffigurate la "Fortezza", la "Temperanza" e la "Giustizia", sul camino "Venere con Amore" e, sullo sfondo, "Vulcano".Tipo: AffreschiQualificazione: Figure a carattere mitologicoDescrizione: Sulle pareti sono simulate le rovine di un tempio da cui fanno la loro apparizione le "Divinità dell’Olimpo". Sulla parete a settentrione incontriamo "Giove", "Giunone", "Mercurio", "Cibele", "Cerere" e "Nettuno", su quella a ponente "Venere con Cupido" e "Bacco" con altre divinità (probabilmente "Ercole" e "Ebe"), su quella a levante "Marte e una divinità femminile". Sul camino, un "Gigante" che precipita gettando fuoco dalla bocca.Tipo: AffreschiQualificazione: Figure a carattere mitologicoDescrizione: Sulle pareti una serie di "Cariatidi" spartisce le pareti dove campeggiano scene raffiguranti le "Muse" nella loro sede, che può essere l’Olimpo, il Parnaso oppure l’Elicona, in compagnia di poeti. Nelle sovrapporte cartigli ornati da protomi leonine con figure femminili monocrome entro ovali. Un fregio di putti, con busti classici e bucrani, completa la decorazione.Tipo: AffreschiQualificazione: Figure a carattere allegoricoDescrizione: Nell'ambiente troviamo una serie di cariatidi scandisce le pareti, con le figure delle "Quattro Stagioni". Sulle vele, tra festoni di fiori e di frutti, sono poste "Figure muliebri" e "Prigioni", mentre al centro della volta è raffigurata l’allegoria della "Virtù che fustiga il Vizio". Sopra il camino la "Prudenza", e sulla parete opposta ancora un "Paesaggio".Tipo: stemma gentilizioQualificazione: figuratoMateriale: pietraDescrizione: Al di sotto dello stemma scultoreo, di forma allungata, è posta una tabella rettangolare con iscrizione (che attesta il committente: Girolamo Godi, figlio di Enrico Antonio) e data (1542).Tipo: cornici e davanzaliMateriale: pietraDescrizione: Tutti i fori sono riquadrati da piatte cornici in pietra, compresa la serliana sul fronte est. (...)