Resistenza e antifascismo

I volumi e gli audiovisivi qui presentati nascono nell’ambito delle progettualità sostenute dalla Legge regionale n. 29 del 2010 “Norme in materia di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948”.

 copertina de Eccidi sul Monte Grappa
Eccidi sul Monte Grappa. Busa dee càvare, Malga Meda, Campo Solagna, a cura di Lorenzo Capovilla, Federico Maistrello, Lorenzo Rossi, con la collaborazione del Gruppo Alpini Bortolo Busnardo di Casoni e ANPI di Crespano del Grappa, 2015, 151 pagine.
Questa pubblicazione, condotta da studiosi sulle vicende partigiane del massiccio del Grappa, in particolare del Rastrellamento del settembre 1944, ha per oggetto il ruolo svolto dalla Legione M Tagliamento lungo i difficili sentieri del versante ovest della montagna. I rastrellatori italiani che operarono in quel contesto con uomini e mezzi assolutamente sproporzionati a quelli dei partigiani, una volta raggiunta la zona dei Colli Alti, portarono a termine le loro imprese di violenza e di morte, spesso non curandosi di ogni regola di legalità e di prudenza, fucilando senza scrupoli giovani disarmati, violando donne, eliminando senza processi ex prigionieri alleati, facendo terra bruciata di interi comparti montani. Alcuni episodi qui descritti vedono la luce compiutamente per la prima volta e, grazie alle nuove testimonianze acquisite, in qualche particolare divergono dalle narrazioni sino ad oggi note.

 

 

 

 

 


copertina de La questione delle Foibe
Andrea Riggi
La questione delle “Foibe” e dell’”Esodo”. Tra memoria e oblio, Scripta Edizioni, Verona 2016, 71 pagine.

Con i termini “Foibe” ed “Esodo” si identificano una serie di vicende legate al confine italo-jugoslavo e alla storia del Novecento italiano, che hanno raggiunto ormai un certo grado di acquisizione a livello nazionale, rompendo quella coltre di silenzio e disinteresse che per alcuni decenni le ha rese oscure alla maggior parte della popolazione italiana: da una parte sono sempre meno le persone che ignorano completamente il significato di queste parole, dall’altro le vicende storiche ad esse collegate hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale, un decennio fa, con l’istituzione per legge del “Giorno del ricordo” (L. 30 marzo 2004 n. 92).

 

 

 

 

 

 

 


copertina de Rimpatriati d'Africa
Alessandra Vigo, Rimpatriati d’Africa. Assistenza, associazioni e reintegro tra storia e memoria (1939-1952), Scripta Edizioni, Verona 2016, 90 pagine.
Il rimpatrio degli italiani dalle colonie d’Africa fra il 1940 ed il 1952 è stato oggetto di scarsa attenzione da parte degli storici e ancor di più l’assistenza attuata verso i profughi dai diversi governi che in quest’arco di tempo si succedettero alla guida del paese. Obiettivo del saggio è l’analisi di questo fenomeno con particolare riferimento al variare della percezione del problema da parte delle istituzioni, soprattutto in relazione agli eventi di politica internazionale legati alla guerra e alle successive trattative di pace, e la percezione, sedimentata nei ricordi, dell’assistenza ricevuta da parte dei profughi.
 

 

 

 

 

 

 


copertina de Brigate Partigiane sul Massiccio del Grappa
Brigate Partigiane sul Massiccio del Grappa – 1944 – Cima Grappa: Brg. Matteotti; Archeson: Brg. Italia Libera/Valpiave; Campo Croce: Brg. Italia Libera/Valbrenta; Campo Solagna: Brg. Gramsci (Btg. Garibaldi); Forcelletto: Brg. Gramsci (Btg. Montegrappa), a cura di Paolo Meggetto, Roberto Zonta, Diego Geremia, Armido Dissegna, con la collaborazione del Gruppo Alpini Bortolo Busnardo di Casoni e ANPI di Crespano del Grappa, 2016, 369 pagine.
Le terribili vicende legate al rastrellamento del Grappa hanno a lungo attratto l’attenzione e le ricerche degli storici: gli efferati atti di violenza, le innumerevoli fucilazioni, le case saccheggiate e messe a fuoco, il terrore sistematicamente portato in tutto il territorio circostante il massiccio, fino alla tragica impiccagione di 31 giovani lungo i viali più belli di Bassano del Grappa, sono stati oggetto di appassionate ricostruzioni e meticolose indagini già nell’immediato dopoguerra. Queste ricerche, tuttavia, hanno finito col porre in secondo piano l’approfondimento della situazione immediatamente precedente alla drammatica “Operazione Piave”: quali erano le formazioni partigiane presenti sul Grappa? Come erano organizzate? Quando e perché erano nate? Chi erano i rispettivi protagonisti? A queste ed a molte altre domande risponde in modo molto accurato ed approfondito il presente lavoro, che, oltre al merito di descrivere con precisione gli organici e la dislocazione dei singoli reparti partigiani, per quanto minuti, ha anche il pregio di soffermarsi su alcune vicende personali, in molti casi inedite o trascurate, che rendono bene il tremendo contesto in cui nacque e si rafforzò la Resistenza italiana.

 

 

 


copertina de Pensare la libertà
Renato Camurri, Pensare la libertà. I quaderni di Antonio Giuriolo, Marsilio Editori, Venezia 2016, 507 pagine.
Scritti con ogni probabilità nell’arco di un tempo compreso tra il 1936 e i primi anni Quaranta, i testi qui pubblicati costituiscono una selezione ragionata dei materiali confluiti in 47 quaderni, contenenti alcune pagine di un diario personale, articoli, appunti, recensioni di libri, fogli sparsi. Essi custodiscono molti segreti della formazione culturale e politica di Antonio Giuriolo e ci svelano, a oltre sessant’anni dalla sua morte, le tappe di questo percorso a lungo avvolto dal mistero.

 

 

 

 

 

 

 

 


copertina de Vite partigiane
Giulio Bobbo, Vite partigiane. Racconti Resistenti 1945-2015, Cierre Edizioni, Verona 2016, 106 pagine.
Il volume, concepito all’interno di un gruppo di lavoro della sezione “7 Martiri” dell’ANPI, raccoglie tredici testimonianze inedite di altrettanti partigiani, ancora vivi e “resistenti” allo scadere del settantesimo anniversario della Liberazione in Italia. Il lettore avrà la possibilità di ripercorrere le scelte di vita di uomini e donne nati in luoghi e contesti sociali a volte diversi, ma tutti accomunati dalla partecipazione al movimento di Liberazione, all’interno del quale offrirono il loro contributo alla vittoria contro il nazifascismo e alla nascita di un’Italia libera e repubblicana.

 

 

 

 

 

 

 

 


copertina de 1943-1945 Veneto e Resistenza
Ernesto Brunetta, 1943 1945 Veneto e Resistenza, marca print, Quinto di Treviso (TV) 2016, 295 pagine.
Il libro presenta uno studio sulla storia della Resistenza nel Veneto, fondamentale per la conoscenza di questo fenomeno. Seguendo rigorosi criteri storiografici, l’autore privilegia l’aspetto sociale della Resistenza, puntando suulla comprensione delle motivazioni socio-economiche e culturali che furono all’origine di essa e che la connotarono, facendone uno specifico rispetto alla Resistenza in altre regioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


copertina de Voci di partigiane venete
Maria Teresa Sega, Voci di partigiane venete, Cierre edizioni, Sommacampagna (VR) 2017, 423 pagine.
Trentaquattro partigiane venete raccontano di sé, ma anche delle compagne: una schiera di donne diverse per età, cultura e appartenenza che, dopo l’8 settembre 1943, hanno scelto la Resistenza contro il nazifascismo. Da allora non hanno mai smesso di battersi per affermare pace, libertà, democrazia e giustizia, quei valori per cui hanno combattuto, resistendo a violenze e deportazioni, e che vogliono trasmettere alle ragazze e ai ragazzi di oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 


copertina de Adria e il Delta dalla distruzione alla ricostruzione
Adria e il Delta dalla distruzione alla ricostruzione. Settembre 1943 - dicembre 1945, a cura di Livio Zerbinati, Cierre edizioni, Sommacampagna (VR) 2017, 255 pagine.
Adria e il Delta del Po: una storia, compresa nei due anni cruciali per l’Italia, dal fascismo alla ricostruzione, indagata in questo libro attraverso analisi e prospettive che tengono conto di nuove fonti di ricerca. I saggi e i contributi che compongono il volume affrontano questioni ancora aperte (tra cui la condizione e la partecipazione alla Resistenza delle donne), e offrono contributi interpretativi e documentali nuovi, proponendosi come un ulteriore apporto di conoscenza sul periodo più difficile e cruento della nostra storia recente.

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Tra storia e memoria. La scelta della Divisione Acqui 1943-2013

 

Tra storia e memoria. La scelta della Divisione Acqui 1943-2013, a cura di Lisa Bregantin, Romano d’Ezzelino (VI) 2015, 95 pagine.
A settant’anni dall’eccidio della Divisione Acqui da parte dell’esercito tedesco a Cefalonia e Corfù, l’Associazione Divisione Acqui ha voluto ricordare la “scelta” dei militari italiani attraverso una pubblicazione che aiuta la comprensione storica e il significato attuale di quella scelta. La composizione di questo libro, dai percorsi differenti, offre un’ampia riflessione sulle forme della memoria di Cefalonia, che coinvolge percorsi pubblici, privati, di reduci e di figli, e al contempo ridà voce agli scomparsi.
 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: 1943 – 1948: I protagonisti della Resistenza a Camponogara e nella Riviera del Brenta si raccontano
Davide Nalon, 1943 – 1948 I protagonisti della Resistenza a Camponogara e nella Riviera del Brenta si raccontano, Sezione ANPI di Camponogara, Art&Print, Piove di Sacco 2015, 256 pagine.
La pubblicazione raccoglie storie, testimonianze, interviste di persone che, a vario titolo e con diversi ruoli, furono protagoniste della Resistenza nella Riviera del Brenta. Con questo nuovo titolo l’ANPI di Camponogara intende offrire nuovi elementi per completare il quadro storico della Riviera del Brenta nel cruciale periodo 1943 – 1948, già oggetto di alcune pubblicazioni edite dalla medesima Sezione ANPI negli anni scorsi.

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Sul ponte sventola bandiera bianca
Mario Bernardo, Sul ponte sventola bandiera bianca. Il 14 luglio 1948, Art&print editrice, Piove di Sacco, 2015, 100 pagine.
L’ex partigiano e direttore della fotografia Mario Bernardo racconta episodi dei primi anni del dopoguerra tra impegno politico, aspirazioni ideali e inevitabili delusioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Ribelli per la libertà.
Ribelli per la libertà. Volti e storie della Resistenza bellunese. Mostra foto-storica da un’idea di Roberto Muraro e Oreste Tormen, Tipolitografia Editoria DBS, Rasai di Seren del Grappa, 2015,79 pagine.
La pubblicazione presenta la mostra fotostorica curata da Roberto Muraro e dal fotografo Oreste Tormen, inaugurata il 24 aprile 2014 a Belluno, poi itinerante in altre località bellunesi. La mostra comprende immagini di partigiani e internati viventi del Bellunese, corredate da sintetiche didascalie sulla loro attività dall’8 settembre alla Liberazione.

 

 

 

 

 

 

 

 


copertina del volume Siamo qui solo di passaggio
Maria Chiara Fabian, Alberta Bezzan, …siamo qui solo di passaggio. La persecuzione antiebraica in Polesine 1941-1945, Panozzo Editore, Rimini 2015, 129 pagine.
La collaborazione tra l’ANPI di Stienta e l’Associazione Il Fiume, con sede sempre a Stienta, ha portato alla realizzazione di questa pubblicazione che, grazie alla consultazione capillare di documenti d’archivio e l’ascolto di numerosi testimoni, contribuisce a comprendere meglio la portata del cosiddetto “internamento libero” degli ebrei stranieri in Polesine. Accompagna il libro un CD-Rom a cura di Luciano Bombarda dal titolo “La donna venuta dall’estero. La storia di Lia Hajon e della sua famiglia”.

 

 

 


Copertina del volume: Memorie di Marco
Giulio Bobbo, Memorie di “Marco”. Antifascismo e Resistenza a Venezia nei racconti di Giuseppe Turcato, Cierre Edizioni, Verona 2015, 247 pagine.
Il volume rappresenta il completamento dell’opera di narrazione della Resistenza iniziato da Giuseppe Turcato (nome di battaglia “Marco”) negli anni Settanta, che si concretizzò nella pubblicazione di due volumi: 1934-'45 Venezia nella Resistenza e Kim e i suoi compagni. Con questa terza raccolta, presentata dall’Iveser e dall’Anpi “Sette Martiri” di Venezia, si vuole portare a compimento il progetto di “Marco” ed al tempo stesso ricordare la sua significativa figura di partigiano, intellettuale e militante.

 

 

 


 

 


Copertina del volume: Tra guerra e resistenza
Sandra Savogin, Tra Guerra e Resistenza. Mestre e il suo territorio dal 1940 al 1945, Cleup, Padova 2015, 255 pagine.
Il volume ricostruisce il quadro delle vicende della Resistenza mestrina, rimasto finora limitato a singoli aspetti o personaggi, a partire dalle sue radici sviluppatesi durante gli anni della guerra, narrata nei suoi aspetti devastanti sulla vita quotidiana della popolazione. La storia viene inserita in un contesto temporale più ampio che prende avvio dalle grandi trasformazioni economiche del primo dopoguerra, dalla nascita del polo industriale e dal contemporaneo affermarsi del fascismo.

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Armati di idee
Giuliano Casagrande, Armati di idee. La propaganda clandestina in provincia di Treviso (1943-45), Scripta Edizioni, Verona 2015, 91 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2014 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di storia contemporanea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Processi alle fasciste
Andrea Martini, Processi alle fasciste. La carta stampata, la rispettabilità e l’epurazione delle collaborazioniste in alcune province venete (1945-48), Scripta Edizioni, Verona 2015, 86 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2013 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di storia contemporanea.

 

 

 


 

 

 

 

 


Copertina del volume: Vai a fare la calza
Serena Ruffato, “Vai a fare la calza”. L’unione donne italiane a Padova negli anni 1945-1955, Scripta Edizioni, Verona 2015, 70 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2013 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di storia contemporanea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Fava, Varliero, Marchetto tre lendinaresi nella Resistenza
Pier Luigi Bagatin, Vittorio Tomasin, Milo Vason, Fava, Varliero, Marchetto tre lendinaresi nella Resistenza, Apogeo Editore, Adria 2014, 195 pagine.
Lo scopo per cui l’ANPI di Lendinara ha voluto essere parte attiva in questa pubblicazione è recuperare ed approfondire personaggi dimenticati della resistenza lendinarese: “Fava, Varliero e Marchetto”, sepolti per molto tempo negli armadi della storia e recuperati grazie alla disponibilità e sensibilità degli autori che hanno portato a compimento tale progetto.
La loro ricerca evidenzia un’attenta indagine sulla difficile ricostruzione della storia partigiana polesana, tenendo presenti gli strascichi e le scosse di assestamento che accompagnarono la transizione del fascismo alla democrazia: l’opera vanta infatti il pregio di aver gettato nuova luce sul percorso di tre partigiani attraverso un attento esame dell’evolversi della cultura e della storiografia antifascista.








 


Copertina del volume: La battaglia del Parauro ed il partigiano E. B. Ballan
Adalgisa Serpellon, Margherita Citton, La battaglia del Parauro ed il partigiano E. B. Ballan, Tipografia Miranese, Mirano 2014, 113 pagine.
L’opuscolo vuole evidenziare un momento particolare della resistenza nel Miranese, la “Battaglia del Parauro” o “di Zerminiana”, e la figura del partigiano Eugenio Bruno Ballan. La particolare vicenda viene contestualizzata nell’ambito più generale del territorio miranese nel periodo compreso tra il 25 luglio 1943 e la fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del DVD: La nostra scelta per la Resistenza
La nostra scelta per la Resistenza, a cura di Viviana Boscolo, Sandra Savogin, DVD, 2014.
La realizzazione del documentario nasce dall’impegno dell’ANPI di Mestre di tramandare la memoria della Resistenza come evento fondativo della Repubblica Italiana. Il DVD è pensato quindi in particolar modo come uno strumento che possa essere utilizzato anche nelle scuole per contribuire alla formazione civile delle nuove generazioni.
Il documentario è stato realizzato a partire da quattro interviste a quattro partigiani soci della sezione di Mestre: Maria Bonifacio, Sofia Gobbo, Spartaco Marangoni e Maria Rosa Zomaro.

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume: Il sangue che abbiamo dimenticato
Pier Paolo Brescacin, Il sangue che abbiamo dimenticato. Resistenza e guerra civile nel Vittoriese (1943-1945), Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese, Vittorio Veneto 2014, vol. II, 359 pagine.
Questo secondo volume de Il sangue che abbiamo dimenticato chiude idealmente il lavoro di ricerca sulla guerra civile nel Vittoriese […]. Temporalmente affronta gli episodi accaduti nel Vittoriese dal febbraio 1945 fino alla fine di maggio/primi di giugno, giorni in cui si chiude praticamente l’epopea partigiana e vi è il ritorno alla normalità. [Dall’introduzione dell’autore]

 

 

 


 

 

 

 


Il governo dei CLN nel sud-ovest Veronese (aprile – dicembre 1945)

Andrea Tumicelli, Il governo dei CLN nel sud-ovest Veronese (aprile – dicembre 1945), Scripta Edizioni, Verona 2014, 95 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2013 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di storia contemporanea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Ricordi di guerra e di prigionia. Memorie dissonanti della II Guerra Mondiale
Paola Trevisan, Ricordi di guerra e di prigionia. Memorie dissonanti della II Guerra Mondiale, Scripta Edizioni, Verona 2014, 71 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2013 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di storia contemporanea. Estratto della tesi di laurea dell’autrice.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


“Per il bene del partito”. Breve profilo storico della Federazione veneziana del Pci 1945-46
Ahmed Daoud, “Per il bene del partito”. Breve profilo storico della Federazione veneziana del Pci 1945-46, Scripta Edizioni, Verona 2014, 83 pagine.
Il saggio è uno dei tre risultati vincitori del Concorso “Veneto ’40: Occupazione, Resistenze, Ricostruzione”, bandito nel 2013 dall’ANPI del Veneto e riservato a giovani studiosi e ricercatori di Storia contemporanea. Il lavoro è tratto dalla tesi di laurea magistrale dell’autore.

 

 

 

 


 

 

 

 


Andrea Tumicelli, Partigiani di pianura.
Andrea Tumicelli, Partigiani di pianura. Storia della Resistenza nel Sudovest veronese, Cierre Edizioni, Verona 2013, 252 pagine.
Il testo ricostruisce le vicende politiche e militari delle brigate "Anita" e "Italia", le principali formazioni partigiane che furono attive nel Sudovest della provincia di Verona, in una zona totalmente pianeggiante e assolutamente proibitiva per le intenzioni dei ribelli. Il volume dà risalto al contesto sociale e culturale nel quale maturarono le scelte di opporsi ai nazifascisti armi alla mano e analizza la società civile locale, complessivamente ostile alla prosecuzione della guerra fascista e capace di esprimere forme di altra resistenza. Prima ricerca sul periodo 1943-45 in riferimento al Sudovest scaligero, è una storia della Resistenza locale che - lontana da prospettive campanilistiche - collega le vicende del territorio ai più ampi scenari provinciale, regionale e nazionale.

 

 


 

 

 

 


I Trentin a Mira nella Resistenza
I Trentin a Mira nella Resistenza. Atti del Convegno – Ottobre 2011 – Mira, a cura di Carlo Verri, Art&Print editrice, Chioggia 2013, 140 pagine.
Silvio Trentin, una delle grandi figure dell’antifascismo italiano ed europeo, torna – dopo 17 anni di esilio – in Veneto (suo territorio di origine) all’inizio del settembre 1943 per porsi a capo delle nascente Resistenza. Il presente libro dà conto di questa storia affascinante e drammatica; narra insieme alla vicenda umana e politica di Silvio quella della sua famiglia, a pieno coinvolta nella lotta e anch’essa fortemente segnata dall’antifascismo, dall’esilio e dalla Resistenza. Tali esperienze continueranno ad avere il loro peso nell’avvenire della vite di tutti i Trentin, in una dimensione ad un tempo regionale, nazionale e internazionale.

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume "Prendere partito"
Prendere partito. Gianmario Vianello: un intellettuale dalla Resistenza all'impegno politico, a cura di Giulio Bobbo e Marco Borghi, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2013, 140 pagine.
A cinque anni dalla scomparsa, un ritratto corale per ricordare la figura di Gianmario Vianello (6 maggio 1923-18 maggio 2008). "Chi non ha conosciuto Gianmario Vianello può, attraverso le testimonianze che sono qui riportate, immaginare un uomo che ha declinato una personale visione della politica aperta alla società e attenta all’eguaglianza delle persone, ai diritti e ai doveri per troppo tempo solo citati sulla carta. Nelle riflessioni che seguono appare determinante la sua attività culturale volta sia alla valorizzazione della conoscenza come strumento di riscatto sociale sia come impegno per una collettiva partecipazione alla vita sociale ed economica della comunità veneziana". [Dalla Prefazione di Diego Collovini e Pierangelo Piasentier].

 

 

 

 

 

 


Copertina del Volume "Rialzare la testa" di Sandra Savogin
Sandra Savogin, Rialzare la testa. La lotta di liberazione a Marcon, Meolo, S. Michele del Quarto (1943-1945), Portogruaro, Nuova Dimensione, 2013, 140 pagine.
"Mancava ancora nella composita geografia resistenziale del Veneziano una ricostruzione delle vicende che hanno segnato la realtà territoriale compresa tra Marcon, Quarto d’Altino (allora San Michele del Quarto) e Meolo. L’autrice ci restituisce un convincente profilo storico attraverso un rigoroso e paziente percorso di ricognizione, analisi e comparazione di fonti diverse: documenti amministrativi conservati negli archivi comunali, diari storici e rapporti partigiani, notiziari e resoconti delle autorità politiche e militari fasciste, articoli della stampa quotidiana, relazioni parrocchiali, che si intrecciano con numerose testimonianze e memorie di osservatori e protagonisti. Emerge un quadro multiforme composto da una pluralità di attori sociali che hanno attraversato, spesso subito, il biennio 1943-1945, adottando anche la prospettiva interpretativa della dimensione soggettiva e del vissuto personale.
Completa il volume un originale ‘itinerario della memoria’, a cura di Sergio Sbalchiero, capace di coniugare storia, memoria e geografia, stimolando la riscoperta e valorizzazione di luoghi, figure e simboli della lotta di liberazione che nel corso del tempo hanno segnato il territorio e la memoria singola e collettiva di Marcon, Quarto d’Altino e Meolo". [Dalla Prefazione di Marco Borghi]. 

 

 

 


Copertina del DVD "Dino Piaser: una storia vera"
Dino Piaser: una storia vera, IVESER - Comune di Quarto d’Altino, 2013, DVD.
Il documentario racconta la storia di Dino Piaser (1921-2011) primo sindaco di Quarto d’Altino dopo la Liberazione. Piaser partecipa attivamente alla Resistenza combattendo nelle brigate “Giustizia e Libertà” nella zona di Quarto d’Altino, dove riesce miracolosamente a scampare al plotone d’esecuzione, e poi a Milano fino alle giornate dell’insurrezione. Al suo rientro, si dedicherà alla ricostruzione di Quarto d’Altino e del suo territorio, affrontando i difficili passaggi del dopoguerra.

 

 

 

 

 


Copertina del I volume "Le organizzazioni Todt e Pöll..."
Paolo Savegnago, Le organizzazioni Todt e Pöll in provincia di Vicenza. Servizio volontario e lavoro coatto durante l’occupazione tedesca (novembre 1943 – aprile 1945), Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza, Cierre Edizioni, Verona 2012, vol. I, 307 pagine.
Il lavoro “sotto la Todt” fu, su scala nazionale, un fenomeno molto complesso e di vaste proporzioni che tuttavia rimane uno tra gli aspetti meno analizzati dell’occupazione tedesca, al punto che ancora oggi se ne ignora la reale dimensione. La ricerca di Paolo Savegnago analizza la struttura e le attività svolte dalle organizzazioni tedesche, l’ampio contributo prestato dalle aziende edili italo-tedesche e le pesanti ricadute sulla popolazione, schiacciata tra sistema coercitivo e necessità di sopravvivenza.

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del II volume "Le organizzazioni Todt e Pöll..."
Paolo Savegnago, Le organizzazioni Todt e Pöll in provincia di Vicenza. Servizio volontario e lavoro coatto durante l’occupazione tedesca (novembre 1943 – aprile 1945), Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza, Cierre Edizioni, Verona 2012, vol. II, 327 pagine.
Il lavoro “sotto la Todt” fu, su scala nazionale, un fenomeno molto complesso e di vaste proporzioni che tuttavia rimane uno tra gli aspetti meno analizzati dell’occupazione tedesca, al punto che ancora oggi se ne ignora la reale dimensione. La ricerca di Paolo Savegnago analizza la struttura e le attività svolte dalle organizzazioni tedesche, l’ampio contributo prestato dalle aziende edili italo-tedesche e le pesanti ricadute sulla popolazione, schiacciata tra sistema coercitivo e necessità di sopravvivenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume "Insegnare la storia..."
Insegnare la storia, trasmettere la memoria, oggi ovvero il senso della storia come kit di sopravvivenza per le giovani generazioni, a cura di Ruggero Zanin, ANPI Sezione Erminio Ferretto di Mestre, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia 2012, 152 pagine.
Il volume presenta una sintesi, accompagnata da alcuni approfondimenti, del ciclo di incontri tenutosi presso il Centro Culturale Candiani di Mestre promosso dalla Sezione ANPI di Mestre, indirizzato in modo particolare ai giovani delle scuole secondarie.

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume "Il sangue che abbiamo dimenticato..."
Pier Paolo Brescacin, Il sangue che abbiamo dimenticato. Resistenza e guerra civile nel Vittoriese (1943-1945), Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese, Vittorio Veneto 2012, vol. I, 267 pagine.
Il volume ha la caratteristica di applicare, per la prima volta nell’ambito della storiografia della Resistenza del Vittoriese, il tanto dibattuto schema interpretativo di guerra civile, adottato per primo da Claudio Pavone […]. Lo scavo storiografico “scomodo” attuato da Brescacin si risolve in un buon servizio alla causa della verità e, alla fine, anche della Resistenza. [Dalla Prefazione di Vittorino Pianca]

 

 


 

 

 

 

 


Copertina del volume "Storia della Resistenza veronese"
Maurizio Zangarini, Storia della Resistenza veronese, Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Cierre Edizioni, Verona 2012, 500 pagine.
Verona, città decorata di medaglia d’oro per l’attività resistenziale, si dota finalmente di una storia della Resistenza che intende andare oltre la narrazione agiografica. È una ricostruzione in cui le fonti d’archivio si intersecano con le memorie dei protagonisti, raccolte dall’autore in oltre un decennio di lavoro.

 

 

 

 


 

 

 

 


Copertina del volume "Resistenza a Camponogara..."
Resistenza a Camponogara, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore. Testimonianze, storia minore e piccole storie di antifascisti e partigiani, a cura di Paolo Maracani, ANPI di Camponogara, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Piove di Sacco 2012, 187 pagine.
La pubblicazione, promossa dalle locali sezioni dell’ANPI, intende ricostruire i fatti accaduti nei tre comuni situati a sud della Riviera del Brenta, nel cruciale periodo che va dal 25 luglio 1943 all’aprile 1945: le formazioni e le azioni partigiane, la repressione tedesca e fascista, le vicende che hanno visto protagonisti i cittadini delle tre comunità, arricchite da documenti e testimonianze.

 

 

 

 

 

 

 

 


Copertina del volume "I ragazzi del collettivo..."
I ragazzi del collettivo. Il convitto “Francesco Biancotto” di Venezia 1947-1957. Mostra storico-documentaria a cura di Lia Finzi e Maria Teresa Sega, ANPI Sette Martiri Venezia, IVESER, Venezia 2012.
L’opuscolo presenta la mostra sulla straordinaria avventura pedagogica del convitto Biancotto di Venezia. Francesco Biancotto era un giovane partigiano sandonatese fucilato dai tedeschi a Venezia nel 1944. A lui fu intitolato il Convitto della Rinascita, aperto per iniziativa dell’ANPI nel 1947 a Venezia – come in molte altre città italiane – per ospitare bambini e ragazzi orfani dei partigiani provenienti da tutta la regione e anche da fuori regione.

 

Ultimo aggiornamento: 05-12-2023