Collezione "Peggy Guggenheim" di Venezia

Palazzo Venier dei Leoni – Dorsoduro, 704      

La Collezione Peggy Guggenheim è il maggiore museo italiano di arte europea ed americana della prima metà del Novecento ed è uno dei più importanti nel suo genere a livello mondiale. Fu creato dall'ereditiera americana Peggy Guggenheim (1898-1979), che acquisì la maggior parte delle opere tra il 1938 e il 1947, in Europa e a New York, grazie ai consigli di artisti e critici d'arte quali Marcel Duchamp, Herbert Read, André Breton e Max Ernst, suo secondo marito.

Nel 1942 Peggy Guggenheim aprì la galleria-museo 'Art of This Century' a New York dove espose la propria collezione d'arte dell'avanguardia europea e organizzò mostre dedicate a giovani artisti americani, quali Robert Motherwell, William Baziotes, Clyfford Still e Jackson Pollock. Nel 1948 la collezione fu esposta per la prima volta in Europa alla Biennale di Venezia. Fu allora che Peggy Guggenheim acquistò Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande dove avrebbe vissuto per 30 anni e che oggi è sede del suo museo.

Nel 1976 Peggy Guggenheim donò il palazzo e la collezione alla Fondazione Solomon R. Guggenheim che amministra inoltre il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, il Guggenheim Museum Bilbao, il Deutsche Guggenheim Berlin (congiuntamente a Deutsche Bank) e il Guggenheim Hermitage Museum a Las Vegas.

La Collezione presenta un'importante selezione di capolavori delle maggiori avanguardie del '900: Cubismo, Futurismo, arte astratta russa ed europea, Surrealismo ed Espressionismo astratto americano. Il museo comprende, inoltre, il Giardino delle Sculture Nasher, dove sono esposte sculture della Collezione Patsy R. e Raymond D. Nasher di Dallas, Texas, nonché della Fondazione Guggenheim, e la Collezione Gianni Mattioli (un prestito a lungo termine), che include dipinti dei maggiori artisti futuristi italiani e alcuni dei primi lavori di Morandi. La Fondazione Guggenheim presenta, infine, mostre temporanee di arte moderna, non solo nella propria sede veneziana ma anche in altri luoghi espositivi, grazie ad accordi con altre città ed enti culturali in Italia.


Bibliografia
- A. Ruderstine, Peggy Guggenheim Collection, New York, H.N. Abrams, 1985
- F. Fergonzi, La Collezione Mattioli. Capolavori dell'avanguardia italiana, Ginevra-Milano, Skira, 2003

Ultimo aggiornamento: 04-03-2024