Villa Badoer Fattoretto - Dolo VE

Dotata ancor oggi di un accesso fluviale sul Naviglio, che documenta l’importanza economica storicamente assunta dalla Riviera come arteria di comunicazione e trasporto, la villa, edificata verso la metà del Settecento, conserva quasi intatta l’originaria facciata sull’acqua del corpo dominicale, mentre altre parti hanno subito modifiche più o meno consistenti, soprattutto le fabbriche delle due ali che si allungano sui lati.

Assai suggestivo lo spazio del parco retrostante, popolato di statue e caratterizzato dalla presenza di un laghetto, che, secondo la tradizione, deriverebbe dalle operazioni di scavo ordinate dal barone de Chantal, proprietario dell’immobile agli inizi del Novecento, nel tentativo di recuperare un fantomatico tesoro sepolto. Gli ultimi acquirenti della tenuta, dopo un accurato intervento di restauro, hanno destinato le  pertinenze rurali a sede del Museo del Villano, una raccolta di attrezzi, strumenti, cimeli e documenti che bene illustrano nell’insieme un aspetto fondamentale della ‘civiltà di villa’, così come essa si sviluppò nei secoli d’oro della Repubblica di Venezia, quello delle attività agricole e della produzione legata al territorio.

Percorsi in cui la tappa è presente

Ville venete tra Padova e Venezia, lungo il Piovego e la Riviera del Brenta
Percorso culturale

Ville venete tra Padova e Venezia, lungo il Piovego e la Riviera del Brenta

La storica arteria fluviale di comunicazione tra il padovano e la laguna formata dal canale Piovego e dalla Riviera del Brenta è oggi, soprattutto nel tratto del celebre Naviglio, da Stra a Venezia, una delle più eleganti, ricche e suggestive vie d’acqua del Veneto, famosa per la bellezza degli scorci  paesaggistici, ma anche per le numerose ville che ne costellano il percorso, dovute alle famiglie patrizie proprietarie di ampi fondi nell’entroterra.