Lo scorso 7 novembre, l’Archivio Storico del Comune di Este, intitolato a Bianca Lanfranchi Strina nel 2021, si è reso protagonista di una speciale menzione assegnata da La Stampa nel corso della presentazione della VII edizione di Archivissima, il festival nato nel 2018 per promuovere e valorizzare i patrimoni archivistici presso il grande pubblico.
 
Il quotidiano, partner dell’evento, ha annunciato i 4 vincitori della Menzione “La Stampa” assegnata ai migliori video digitali presentati dagli archivi per l’edizione 2023, incentrata sui carnet de voyage, i taccuini su cui i viaggiatori dei tempi passati annotavano, con pensieri e disegni, le proprie emozioni, suscitate alla vista dei luoghi visitati.

“Non possiamo che provare emozione davanti a chi raccoglie la storia e la racconta per dare radici profonde a noi piante umane per illuminare la strada che abbiamo fatto e consentirci di farne altra” ha dichiarato il vice-direttore della Stampa Marco Zatterin.

Il progetto sviluppato dall’archivio padovano ha convinto la giuria classificandosi al 4^ posto a livello nazionale, con la sua personale interpretazione del tema del festival racchiusa nel video “Il tram a Este”. 

E' stato così riscoperto un capitolo della storia cittadina ormai dimenticato: la costruzione della linea tranviaria nata per collegare il centro di Este alla stazione ferroviaria di Sant’Elena, distante 6 km. L’avvento di questo mezzo nel 1906 suscitò un certo entusiasmo nella popolazione, abituata fino a quel momento a spostarsi su carri trainati da cavalli. La linea partiva dall’attuale parcheggio dell’ex collegio vescovile a Testino e forniva un servizio di 28 corse giornaliere a tariffe molto simili alle odierne. Dopo soli trent’anni si concluse questa parentesi di modernità, lasciando il posto al crescente interesse per il trasporto su gomma. Il declino di questa infrastruttura ad Este può essere ricondotto anche ad un evento clamoroso occorso negli ultimi anni dell’attività tranviaria: l’analisi dei documenti conservati in archivio ha infatti riportato alla luce un incidente che vide coinvolti un’auto (guidata da un certo Colonnello Colombo) in sorpasso e il tram che percorreva le strade del centro in senso opposto. Non si venne mai a capo di questa intricata vicenda ma contribuì ad accelerare il processo di soppressione delle corse. 

La riscoperta di questo spaccato di storia della cittadina padovana assume un valore maggiore se si considera che, ad oggi, non rimane alcuna traccia di questa infrastruttura, cancellata nei decenni dalle mura dei palazzi e dalle strade su cui circolava.