La stagione 22/23 del Teatro Stabile del Veneto colpisce al cuore

La stagione 22/23 del Teatro Stabile del Veneto colpisce al cuore

Colpisce dritto al cuore la Stagione 22/23 del Teatro Stabile del Veneto che con un cartellone di oltre 30 titoli e progetti speciali in programma sui palcoscenici di Padova, Venezia e Treviso vuole far innamorare il pubblico del teatro.

Insignito da pochi giorni della qualifica di Teatro Nazionale, riconoscimento che suggella il percorso positivo fatto negli ultimi 4 anni, il TSV si affaccia alla stagione 22/23 con nuove e maggiori responsabilità verso la cultura regionale e nazionale: con 12 titoli firmati TSV più di 100 artisti scritturati in una stagione che conta oltre 160 giornate di spettacolo, cresce l’impegno produttivo dello Stabile del Veneto grazie anche alla rete di relazioni con istituzioni venete, italiane ed europee.

Riprendendo la linea tracciata nella scorsa stagione, la direzione artistica di Giorgio Ferrara conferma la scelta di accogliere nella propria programmazione volti della scena teatrale veneta, italiana e internazionale. Accanto ad attori e registi di fama e amati dal pubblico trovano infatti spazio le giovani generazioni, protagoniste non solo sui tre grandi teatri veneti, il Goldoni, il Verdi e il Mario Del Monaco, ma anche in diverse e nuove realtà nel territorio.

 

Le produzioni TSV

Tra le 12 produzioni e co-produzioni si contano 6 novità con 3 debutti in prima nazionale e un’esclusiva italiana: il 15 e il 16 ottobre, in occasione dell’inaugurazione del Teatro Goldoni, Isabelle Adjani accende i riflettori del palco veneziano con lo spettacolo Le Vertige Marilyn, co-produzione con i francesi Thierry Suc TS3 e Fimalac Entertainment in lingua originale e sovratitoli.

È legato alle celebrazioni di un centenario, quello della nascita di Pier Paolo Pasolini, uno degli spettacoli di punta di questa stagione che debutta in prima nazionale al Goldoni il 17 novembre 2022 e che sarà poi a Padova a dicembre: PA’, si riassume nel vocativo con cui i ragazzi erano soliti chiamare il poeta il titolo della nuova produzione dello Stabile del Veneto che Marco Tullio Giordana e Luigi Lo Cascio hanno scelto di portare in scena a partire da una cernita di testi dell’immenso opus pasoliniano. La ricorrenza dei 50 anni dalla morte di Ezra Pound rappresenta invece l’occasione per la presentazione a Padova e Treviso dello spettacolo Ezra in gabbia interpretato da Mariano Rigillo.

Dopo il successo del debutto a Venezia, Spettri, una produzione TSV diretta da Rimas Tuminas e con Andrea Jonasson inaugura la stagione del Teatro Verdi (09>13 novembre 2022) e del Teatro Mario Del Monaco (18>20 novembre). La collaborazione con il regista lituano, inoltre, si rinnova anche per il 2023: a Tuminas è affidata la regia del nuovo spettacolo di Un curioso accidente di Carlo Goldoni.

Tra le co-produzioni completano la programmazione il testo di Agatha Christie Testimone d’accusa per la regia di Geppy Gleijeses con Vanessa Gravina, Giulio Corso e la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara, la versione de Il Compleanno di Harold Pinter proposta dal regista Peter Stein con Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci e Da qui alla luna il testo di Matteo Righetto diretto da Giorgio Sangati con l’interpretazione di Andrea Pennacchi sul disastro della tempesta Vaia.

 

Gli ospiti

La Stagione 22/23 presenta un programma ricco di grandi interpreti come Elena Sofia Ricci, Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi, Iaia Forte, Vanessa Gravina, Serra Yilmaz e Maria Paiato, ma anche di attori amati dal pubblico da Alessandro Preziosi, che con un appuntamento speciale fuori abbonamento alza il sipario del Teatro Mario Del Monaco con lo spettacolo Otello. Dalla parte di Cassio (12 novembre), ad Alessio Boni, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Cesare Bocci e Francesco Pannofino in scena a Padova con Mine vaganti di Ferzan Ozpetek.
Immancabili i titoli tratti da opere di grandi autori come i due testi shakespeariani Il mercante di Venezia con Franco Branciaroli per la regia di Paolo Valerio e Riccardo III con Paolo Pierobon, mentre la commistione tra teatro e musica caratterizza i titoli Tango Macondo in cui le note di Paolo Fresu si intrecciano alla narrazione di Ugo Dighero e Oylem Goylem, uno spettacolo di e con Moni Ovadia.

 

Le giovani generazioni animano il territorio

Immancabile nei programmi l’attenzione nei confronti dei giovani artisti e della formazione del pubblico di domani, che trovano spazio non solo sui grandi palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso: tra novembre e dicembre 2022 per dieci giorni la prestigiosa Casa dei Tre Oci sarà teatro per i neo diplomati attori dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” protagonisti, assieme all’attore Geoffrey Carey, del progetto House of us ideato da Irina Brook, che a partire da Čechov diventa terreno di indagine attorno ai temi della crescita, dei condizionamenti sociali e della solitudine contemporanea. Un lavoro quello della Brook che potrà godere della collaborazione di Marsilio Arte, IUAV e Cà Foscari. Sempre a Venezia, ma al Teatro Momo, andrà in scena La fiaba dell’augellino belverde, uno spettacolo per famiglie tratto dal testo di Carlo Gozzi con l’interpretazione delle attrici e degli attori della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto.  A curare l’adattamento e la regia Matteo Spiazzi, regista molto attivo nell’Europa dell’Est, assurto agli onori della cronaca per il forte impegno a favore degli artisti ucraini dopo lo scoppio della guerra. Non solo giovani attori, ma anche nuovi drammaturghi: con le mise en espace di Scritture il Teatro Goldoni di Venezia e il Teatro al Parco di Mestre accolgono la tappa finale del percorso della scuola itinerante di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro e pensata per formare le voci del teatro di domani. La stessa Lucia Calamaro sarà ospite a Padova in autunno per un lavoro di ricerca sulle biblioteche insieme al TSV e all’Università di Padova all’interno delle celebrazioni degli 800 anni dell’ateneo.

A Padova il Teatro Maddalene si conferma la casa dei giovani: per due settimane si terranno le matinée per le scuole con lo spettacolo Quell’anno di scuola, una co-produzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, tratta da Un anno di scuola di Giani Stuparich per la regia di Alessandro Marinuzzi e l’interpretazione delle attrici e degli attori della Compagnia Giovani del TSV che sarà protagonista anche de Gli Innamorati, un adattamento del testo di Carlo Goldoni a cura di Angela Demattè diretto da Andrea Chiodi.

Oltre alla programmazione in luoghi esterni alle storiche sale, il territorio continua ad essere protagonista grazie a relazioni consolidate e nuovi progetti con istituzioni e realtà locali che mettono al centro le tre città. Continua il sodalizio con l’Orchestra di Padova e del Veneto che nel Verdi ha trovato una casa stabile.
A Treviso tra le felici collaborazioni intraprese lo scorso anno si rinnova quella con l’associazione Tema Cultura per Mythos il Festival di teatro classico che nella prossima edizione vedrà anche il coinvolgimento degli allievi e dei diplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni”.  Forte del successo della prima edizione che ha coinvolto oltre 2000 giovani spettatori, per la stagione 22/23 il Teatro Stabile del Veneto rilancia la collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav per la realizzazione della rassegna Asteroide Amor con l’obiettivo di offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale sottolineando il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul presente.  A questa si aggiunge la collaborazione con l’Università di Padova che prosegue l’organizzazione delle Lezioni di libertà, incontri che vedono il coinvolgimento di importanti personalità della cultura e della società italiana. 
Da settembre partiranno inoltre le iniziative per il pubblico dei più piccoli nei parchi della città in collaborazione con l’Ateneo di Padova.  Da segnalare infine Per Aspera Ad Astra un progetto che attualizza il carcere attraverso la cultura e la bellezza, ideato da Carte/Blanche Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra, sostenuto da ACRI e Fondazione Cariparo e curato da Matricola Zero (compagnia formata da diplomati dell’Accademia del TSV) con la supervisione del regista Gabriele Vacis.

 

La stagione lirica trevigiana

Ad arricchire il calendario della stagione del Teatro Mario Del Monaco di Treviso sarà, inoltre, il cartellone lirico e concertistico, promosso dal Comune in collaborazione con lo Stabile del Veneto: tra gli appuntamenti ci sono titoli di opere come il Rigoletto e Il Trovatore di Verdi, I Capuleti e i Montecchi di Bellini, e un galà lirico in memoria di Mario Del Monaco a 40 anni dalla scomparsa e a 11 anni dall’intitolazione del Teatro di Treviso.

 

La Collaborazione con i teatri del Nord Est ed Arteven

Il Teatro Stabile del Veneto allarga inoltre la sua Stagione ai Teatri Stabili di Bolzano e di Trieste con una promozione congiunta di sei spettacoli (due per ogni Stabile) per avviare un progetto di turismo culturale, in cui i teatri si aprono ad un territorio più ampio, mettendo in atto scambi teatrali e azioni di marketing congiunto.

Riprende dopo il Covid, più forte di prima, la collaborazione con Arteven per una distribuzione più capillare degli spettacoli di produzione del TSV, a partire da quest’estate in cui lo spettacolo R+G di Stefano Cordella sarà in tournée anche nei piccoli borghi del Veneto e lavorando insieme per le iniziative delle celebrazioni dei 400 anni del Goldoni che si svilupperanno nel 2023.

 

La campagna abbonamenti

Con la Stagione 22/23 riprende fin da ora la campagna abbonamenti: agli abbonati della Stagione 19/20 e ’22 di tutti e tre i teatri lo Stabile del Veneto riserva la possibilità di confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova Stagione. L’acquisto dell’abbonamento consente un risparmio del 25% su ogni biglietto, inoltre agli abbonati della nuova stagione spetteranno prezzi speciali sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli in programma a Venezia, Padova e Treviso. Dal 14 giugno al Teatro Goldoni, dal 16 giugno al Teatro Mario Del Monaco e dal 21 giugno al Teatro Verdi si apre per tutta l’estate il periodo di prelazione per gli abbonati. Saranno in vendita contemporaneamente i nuovi abbonamenti sui posti liberi.

Grazie alla rinnovata collaborazione con gli ESU di Padova e Venezia inoltre gli universitari del Veneto potranno continuare ad andare a teatro con un biglietto di soli 3 euro, che quest’anno per la prima volta si presenta anche in forma di abbonamento.

 

La Stagione 22/23 per il Teatro Stabile del Veneto si avvicina pertanto con un programma fitto di appuntamenti e progetti la cui realizzazione è possibile solo grazie alla fiducia del nostro pubblico e al contributo dei soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia-Rovigo e Treviso-Belluno, la Provincia di Padova, Assindustria Venetocentro e Fondazione di Venezia e grazie al sostegno dei molteplici sponsor e partner che hanno creduto nel rilancio della cultura e del teatro.

 

Fonte Ufficio stampa Teatro Stabile del Veneto 
Diletta Rostellato - Addetta alla Comunicazione 
tel. + 39 3664737447 diletta.rostellato@teatrostabileveneto.it

 

 

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Data

14/06/2022