Ville Venete

Villa Piovene, Porto, Godi

Il complesso sorge in posizione panoramica su un pianoro alla sommità del colle che sovrasta l'abitato. La villa è costituita da un corpo centrale e da due ampie barchesse porticate simmetriche, orientate a sud-est; davanti all'edificio padronale si estende un giardino all'italiana attraversato da una sontuosa scalinata con statue, completata da un'articolata cancellata d'ingresso. Fuori dal recinto della villa, ad est, sorge l'oratorio e intorno si estende un vasto parco ottocentesco. Il complesso sorge nel terreno alle spalle della villa progettata da Andrea Palladio per Girolamo Godi (VI 285).Specifiche:Identificazione: corpo padronaleSecolo: XVIOsservazioni: A pianta rettangolare, coperta da tetto a padiglione, si compone di due piani e sottotetto e presenta il fronte principale, orientato a sud, caratterizzato da un imponente pronao ionico esastilo, impostato su un basamento e concluso da timpano con stemma e statue; i voltatesta sono forati da un'arcata centinata. Ad esso si accede tramite una scala a doppia rampa convergente, aperta al centro da una porta centinata che introduce ai locali del pianterreno.Identificazione: barchesse lateraliSecolo: XVI e XVIIIOsservazioni: Portico architravato ritmato da colonne doriche su piedistalli e concluso da un attico con oculi ellittici. La barchessa ovest probabilmente è cinquecentesca, quella orientale venne costruita successivamente per rendere l'edificio simmetrico.Identificazione: oratorioSecolo: XVOsservazioni: Sorge all'esterno del recinto attuale della villa; reca impressa la data 1496.Identificazione: scalinataSecolo: XVIIIOsservazioni: Scenografica scalinata che asseconda la pendenza del giardino: già impostata nel 1647, viene completata all'inizio del Settecento da Francesco Muttoni. È scandita da numerose statue della bottega dello scultore vicentino Orazio Marinali.Identificazione: parcoSecolo: XIXOsservazioni: Parco di gusto romantico dovuto all'architetto Antonio Piovene e realizzato nei primi decenni del XIX secolo (Cevese, 1971).Elementi Decorativi:Tipo: AffreschiQualificazione: Motivi architettoniciDescrizione: Su una parete della barchessa di destra, aggiunta settecentesca di Francesco Muttoni, è affrescata una quadratura con colonne doriche in primo piano e composite nel secondo. Diversamente, sulla destra è dipinto con colori brillanti un edificio, nel quale domina la linea curva, mentre, più oltre, sono delineate alcune architetture più massicce, provviste di torri, su di un’altura. Sullo sfondo, scorcio paesaggistico.Tipo: statueMateriale: pietraDescrizione: Tre statue acroteriali coronano il timpano del pronao; numerose statue accompagnano la scenografica scalinata d'ingresso.Tipo: stemma gentilizioQualificazione: a cartiglioMateriale: pietraDescrizione: Famiglia Godi, nobile famiglia vicentina, al centro del frontone.Tipo: colonne e capitelliMateriale: laterizio / pietraDescrizione: Sei colonne giganti, con base e capitello ionico, formano il pronao centrale.Tipo: balaustraQualificazione: a birilli sagomatiMateriale: pietraDescrizione: Corona il profilo della scalinata a doppia rampa convergente che accede al pronao e si ripete a chiusura dei quattro intercolumni laterali dello stesso.Tipo: cancellataMateriale: laterizio intonacato, pietra, ferro battutoDescrizione: Cancellata d'ingresso posta a sud, ai piedi della scalinata; terminata nel 1703, come attesta un'iscrizione incisa nei due vasi che sormontano i pilastri. (...)