Giardino di Villa Diedo, Diedo-Boldù, Ball, Parolini, Favaretti
Condizione
proprietà privata
Provvedimenti tutela
Tipo di Provvedimento: L.1089/1939
Riferimenti catastali
Localizzazione Catastale: Comune: Rosà - Foglio/Data: 7 - Particelle: 136, 137, 140, 141, 142, 143, 462, 900, 901, 902
Descrizione
La villa, sorge rivolta a occidente, a breve distanza dalla chiesa parrocchiale, al centro di un vasto parco di forma rettangolare ed è separata dalla strada dalla corte anteriore cinta da mura. Il corpo padronale si presenta come un lungo edificio gerarchicamente organizzato con il settore centrale contraddistinto da frontone e il primo e secondo piano movimentati da una serliana con balaustra continua in pietra, composto da una serra perpendicolare al corpo principale localizzata nel lato nord est della villa. L'ingresso alla proprietà, in asse col prospetto, avviene attraverso una cancellata retta da quattro possenti pilastri a bugne sormontati da statue. Sulla destra si affaccia verso strada la cappella gentilizia. A sinistra dell'entrata, all'interno della proprietà, si dispone un rustico a tre archi su pilastri ammezzati. Il parco fu ideato nell'Ottocento dal botanico Alberto Parolini, proprietario dal 1841 ed composto da varie assenze arboree e da un sistema di canalizzazione con chiuse e paratie che sono collegate ad un laghetto con funzione di cassa di espansione delle rogge circostanti alla proprietà.