Cardazzo Carlo 01/01/1925 - 31/12/2010

Comprende carteggi, note di lavoro, appunti, dattiloscritti, stampe fotografiche e negativi, attraverso cui è possibile rileggere la genesi dei progetti espositivi ed editoriali del Cavallino dagli anni Trenta al 2010. Un nucleo documentario riguarda la nascita della collezione di Carlo Cardazzo, che negli anni Trenta e Quaranta rappresentava una delle più importanti raccolte private italiane. Il fondo conserva inoltre la raccolta completa, in originale o in copia digitale, dei cataloghi delle mostre organizzate nelle gallerie fondate da Carlo Cardazzo (Cavallino, Naviglio e Selecta), un corpus di opere grafiche e una cospicua raccolta di pubblicazioni delle Edizioni del Cavallino. Del fondo fa parte anche la raccolta di fotografie e di schede tecniche delle opere di Bruno Saetti che sono confluite nella pubblicazione dei tre volumi del catalogo generale dell’artista, promosso dalla Galleria del Cavallino e dall’Associazione Bruno Saetti.

Dettagli

Tipo

Fondo

Datazione

01/01/1925 - 31/12/2010

Consistenza

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L’Istituto di Storia dell’arte è il primo Istituto scientifico nato nell'ambito della Fondazione Cini (1954). Ha sede nella biblioteca seicentesca di Longhena e nella quattrocentesca "manica lunga" del Buora dell'ex monastero benedettino di San Giorgio Maggiore. Svolge un ruolo di promozione e di sostegno alla ricerca, comunicazione e diffusione della storia dell’arte, in particolare di quella veneta. Incoraggia e coordina ricerche d’ampio raggio, incontri e convegni di studi. Custodisce un importante nucleo di opere d’arte – soprattutto disegni, dipinti, miniature e libri antichi - e numerosi archivi documentari e fotografici legati, in particolare, a significative personalità della storia dell'arte, quali Giuseppe Fiocco e Rodolfo Pallucchini, direttori dell'Istituto nella seconda metà del Novecento. Altri fondi conservati dall'Istituto sono testimonianza della sua ricca attività scientifica e divulgativa. Con l'accoglimento in deposito del Fondo Cardazzo (2016) l'Istituto ha inaugurato un nuovo filone d'interesse e di ricerca legato all'arte contemporanea. (...)