Ateneo veneto 01/01/1789 - 31/12/1980

Nella sezione antica dell’archivio dell’Ateneo Veneto sono conservati gli atti prodotti dall’istituzione in un arco di tempo di circa centocinquanta anni, dall’inizio, nel 1812, fino al 1960 circa. La documentazione è contenuta in 108 faldoni o buste a cui si aggiungono le serie dei registri dei verbali del Corpo Accademico, del Consiglio Accademico e delle sedute di Presidenza, i verbali delle Letture Accademiche ed il Protocollo Generale. Oltre alla documentazione propria dell’Ateneo si conservano gli atti rimasti relativi alla tre accademie culturali dalla cui concentrazione nacque l’Ateneo. Sono in tutto sei faldoni. Giunta in questa sede, assieme ad altra documentazione relativa ai primi anni dell’Ateneo, si conserva una busta con documentazione personale di Francesco Aglietti, acquistata negli anni attorno al 1839 da Giandomenico Nardo direttamente dalla vedova di Aglietti. L’istituto ha conservato i propri atti in modo discontinuo, almeno per quanto riguarda il periodo per noi meno conosciuto, cioè dalla sua nascita fino alla seconda metà dell’Ottocento, nonostante che, sia nei suoi Regolamenti come negli Statuti, sin dall’origine sia ben vivo l’interesse per la conservazione e custodia dei propri documenti. L’unico scarto di cui rimane traccia fu quello attuato negli anni Trenta del Novecento di cui non si conserva l’elenco del materiale scartato.

Dettagli

Tipo

Complesso di fondi

Datazione

01/01/1789 - 31/12/1980

Consistenza

registri, buste

Produttori correlati

Ateneo veneto
Soggetti Produttori Archivi

Ateneo veneto

Archivio correlato

Ateneo veneto onlus
Archivi

Ateneo veneto onlus

L’Ateneo Veneto è la più antica istituzione culturale in attività a Venezia. Fondata nel 1812, ha la propria sede presso il monumentale edificio che fu dell'Antica Scuola di Santa Maria e San Gerolamo "applicata alla giustizia", detta comunemente Scuola di San Fantin o "dei picai (impiccati)” o “della buona morte”. Opera da oltre due secoli nell’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale cooperando allo sviluppo e alla divulgazione delle scienze, delle lettere, delle arti, in ogni loro manifestazione. In particolare, promuove lo studio di quanto abbia relazione con Venezia, con la difesa del suo patrimonio e con il benessere e la crescita sociale e culturale dei suoi abitanti. L'Ateneo è impegnato in numerose attività di divulgazione culturale e scientifica, premi di ricerca, pubblicazioni di studi e monografie nonché nella conservazione e implementazione della propria ricca biblioteca di materia veneziana e veneta. L'Istituto è inoltre custode e valorizzatore di un rilevante archivio storico che comprende gli atti prodotti dalle tre accademie dalla cui fusione ha avuto origine, la documentazione relativa alla vita e all'attività istituzionale, il materiale redazionale della rivista "Ateneo Veneto" pubblicata dall'Istituto dal 1812, gli atti della biblioteca e un piccolo fondo fotografico che documenta gli eventi promossi dall'Ateneo; conserva inoltre alcuni fondi personali donati dai soci come, ad esempio, il fondo del critico e studioso dell'arte Pietro Zampetti, gli atti processuali della difesa fatta dall'avvocato Alessandro Brass di Nino Alberico Biadene, imputato per la catastrofe del Vajont, la documentazione delle Sezione di Castello – S.Elena e di Jesolo della Democrazia Cristiana. Nel 2005 l'archivio dell'Ateneo è stato dichiarato d'interesse locale dalla Regione del Veneto ai sensi dell'art. 41 della L.R. n.50/1984. (...)