Abbazia di Santa Maria della Vangadizza e famiglia d'Espagnac 01/01/0996 - 31/12/1979

Comprende la documentazione prodotta o acquisita dalla famiglia d'Espagnac: il fondo dell'Abbazia di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine (996 - 1808); il fondo della famiglia d'Espagnac (con docc. in prevalenza dei secc. XIX e XX); nuclei documentali di alcuni membri della famiglia d'Espagnac (Carlo Amabile d'Espagnac, Anne Hélène Paris d'Espagnac, Carlo Onorato d'Espagnac, Caterina De Torcy Fournier d'Espagnac); fondi personali degli ultimi due amministratori dei beni dell'ex Abbazia della Vangadizza, Pietro Sghedoni e Gian Maria Palladini.

Dettagli

Tipo

Complesso di fondi

Datazione

01/01/0996 - 31/12/1979

Consistenza

1073 registri, 1323 vacchette, 18 volumi, 2 quaderni, 25 filze, 2211 fascicoli, 2 mazzi, 3 buste, 204 documenti sciolti

Produttori correlati

Abbazia di Santa Maria della Vangadizza
Soggetti Produttori Archivi

Abbazia di Santa Maria della Vangadizza

Archivio correlato

Sodalizio vangadiciense
Archivi

Sodalizio vangadiciense

Il Sodalizio vangadiciense fu costituito il 15 ottobre 1970 da Guido Mora, Giovanni Beggio e Camillo Corrain, al fine di promuovere e favorire ricerche, studi, convegni e manifestazioni sulla storia dell'abbazia della Vangadizza e sul territorio di Badia Polesine. Il 5 novembre 1977 il conte Michel de Rostolan, proprietario dell'abbazia, donò tutto l'archivio dell'abbazia al Sodalizio di cui divenne presidente onorario. Tre anni dopo, il 29 agosto 1980, gli eredi del conte donarono al Sodalizio vangadiciense anche l'archivio della famiglia d'Espagnac, proprietaria dell'abbazia dal 1797 fino alla seconda metà del Novecento. Nel 1985 il Comune di Badia Polesine acquistò l'abbazia della Vangadizza e stipulò una convenzione con il Sodalizio per l'istituzione e la gestione dell'archivio storico, destinando alcuni locali del complesso a questo specifico scopo. Nel 1996 l'archivio, trasferito nei locali dell'abazia dall'abitazione del presidente del Sodalizio Guido Mora, venne inaugurato grazie ad un contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Nello stesso anno iniziarono le attività di riordino e inventariazione dei fondi che si conclusero nel 1999, rendendo così consultabile l'archivio. Nel 2017, dopo la conclusione di alcuni lavori di restauro del complesso abbaziale, il Sodalizio e il suo archivio sono stati trasferiti dai locali al piano terra dell'Abbazia della Vangadizza ad altri posti al primo piano. (...)