Zardini 01/01/1890 - 31/12/2000

Comprende documenti fotografici prodotti dai componenti della famiglia di fotografi Zardini, di Cortina d'Ampezzo, in diversi momenti storici e occasioni. Lo studio fotografico Fotografia A. Zardini, oggi Fotografia Zardini Ikonos, venne avviato nel 1902 dai coniugi Raffaele Zardini e Antonia Verocai e si distinse per essere il primo studio fotografico di Cortina d'Ampezzo che realizzava, sviluppava e stampava fotografie. Gli scatti più precoci realizzati dai coniugi e compresi nell'archivio risalgono al 1890. Il cospicuo archivio fotografico riflette sia la lunga attività intrapresa dallo studio fotografico, testimoniata dai molti ritratti agli ufficiali e ai militari presenti a Cortina durante la Prima Guerra Mondiale fino agli ultimi scatti realizzati da Stefano Zardini durante il suo lavoro di fotoreporter, sia alcuni momenti di vita privata immortalati da diversi componenti della famiglia. Le vicende familiari dei Zardini hanno condizionato la fisionomia dei fondi facenti parte il complesso archivistico; ad esempio, l'internamento a Katzenau, dal maggio 1915 al novembre 1917, di Raffaele Zardini costrinse Antonia Verocai a imparare in breve tempo tutte le fasi dell'arte fotografica. Di questo periodo è il prezioso nucleo, scattato da Antonia e commercializzato sotto il marchio Fotografia A. Zardini, che documenta diversi aspetti della Prima Guerra Mondiale a Cortina e dintorni: Antonia, grazie alla sua discrezione e abilità, ha documentato con passione paesi popolati solo da donne e bambini, momenti di riposo degli ufficiali e dei militari, cerimonie religiose svolte negli accampamenti, le trincee a Col dei Bois, i prigionieri austriaci catturati nell’estate 1915 vicino Passo Falzarego. Dal 1918, con il ritorno di Raffaele, agli anni '50 circa, i coniugi Zardini lavorarono assieme presso lo studio fotografico, come dimostrano i molti ritratti prodotti e, nel frattempo, i figli Rinaldo e Roberto imparavano l'arte: l'archivio raccoglie i nuclei a testimonianza dei fatti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale sul fronte Greco-Albanese fotografato da Rinaldo e quello relativo alla ritirata di Russia scattato da Roberto Zardini. L'archivio raccoglie, inoltre, un significativo nucleo di diapositive realizzate da Stefano Zardini a partire dagli anni '80, che riflette la sua attività di fotoreporter impegnato in diversi progetti fotografici, di stampo sociale e di denuncia, in particolare nelle zone disagiate del mondo. Si ricordano: i lavori sul traffico di eroina nei confini tra Afganistan e Tajikistan, sulla condizione dei bambini malati di AIDS in Russia, sulla prostituzione a Calcutta e, più recentemente, un progetto fotografico a salvaguardia degli iceberg in Groenlandia. Soggetti prevalenti: 1) Militari - Ritratti - Prima Guerra Mondiale. 2) Cronache - Prima Guerra Mondiale-Sec.21. 3) Vita privata - Sec.20-Sec.21. Autori prevalenti: Studio Fotografia A. Zardini (Cortina d'Ampezzo 1902 - 1950 ca.): Verocai, Antonia (Cortina d'Ampezzo 1876 - Cortina d'Ampezzo 1951); Zardini, Raffaele (Cortina d'Ampezzo 1868 - Cortina d'Ampezzo 1950); Zardini, Rinaldo (Cortina d'Ampezzo 1902 - Cortina d'Ampezzo 1988); Zardini, Roberto (Cortina d'Ampezzo 1905 - Cortina d'Ampezzo 1986); Zardini, Stefano (1945 - ).

Dettagli

Tipo

Complesso di fondi

Datazione

01/01/1890 - 31/12/2000

Consistenza

circa 215.000 documenti fotografici: 12.000 negativi su lastra di vetro, 3.000 su pellicola e circa 200.000 diapositive a colori

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