Amati Giorgio 01/01/1939 - 31/12/1976

Contiene documentazione prodotta o raccolta da Giorgio Amati nel corso della sua attività professionale, inerente temi di urbanistica ed edilizia cittadina e relativa all’elaborazione del Piano regolatore di Treviso adottato nel 1968 e altri piani regolatori generali, come ad esempio quello di Livorno. In particolare si trovano relazioni, tavole di progetto, studi preliminari, studi relativi alla documentazione storica, schede, elaborati, disegni, lucidi e ritagli di giornale. Sono presenti inoltre fotografie e pubblicazioni a stampa, per lo più di suoi scritti. L'archivio comprende anche certificati personali e professionali e corrispondenza, in forma di lettere e telegrammi, in particolare con l'amministrazione comunale di Treviso a partire dal 1958, quando fu affidato ad Amati l'incarico di progettare il Piano regolatore di Treviso, e con enti e persone interessati allo sviluppo del progetto a vario titolo.

Dettagli

Tipo

Fondo

Datazione

01/01/1939 - 31/12/1976

Consistenza

9 buste

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Amati, Giorgio
Soggetti Produttori Archivi

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Fondazione Benetton Studi Ricerche

La Fondazione nasce nel 1987 per volontà della famiglia Benetton e ha sede, dal 2003, nei palazzi Caotorta e Bomben a Treviso. L’attività di studio, ricerca e promozione culturale si articola in tre diversi ambiti, ognuno con una fisionomia distinta: il paesaggio e il giardino, la storia e la civiltà del gioco, i beni culturali. Le attività della Fondazione vengono realizzate da un gruppo di lavoro stabile, con il supporto sistematico di comitati scientifici di livello internazionale e di una rete di collaboratori. Il lavoro di studio e ricerca è sostenuto da un centro documentazione specialistico, aperto al pubblico dal 1990 – articolato in biblioteca, cartoteca, archivio, archivio iconografico, una sezione fondi e collezioni – che conserva e valorizza diverse tipologie di materiali bibliografici, archivistici e documentali legati ai principali settori di interesse della Fondazione. Tra le serie dell’archivio istituzionale emergono con particolare rilevanza quelle prodotte dall’attività editoriale e di studio, ricerca e sperimentazione specialmente in ambito paesaggistico, nonché quelle legate alle attività di iniziative culturali di ambito più generale. Allo sviluppo ordinario e sistematico delle collezioni tematiche si sono affiancate, a partire dagli anni Novanta, acquisizioni e donazioni di importanti fondi librari e documentari, prevalentemente di personalità del mondo culturale. Nella sezione fondi e collezioni meritano di essere ricordati, oltre ai fondi documentari personali, quello di carte militari tedesche, e altri fondi cartografici e librari di provenienza organica, quale quello di Ippolito Pizzetti. (...)