Coletti 01/01/1801 - 31/12/2000

Comprende l’archivio e la biblioteca della famiglia Coletti di Treviso e nuclei di documentazione personale e professionale relativi a singoli membri, rappresentando una fonte importante per la storia della città e della provincia di Treviso e per una vasta gamma di temi e argomenti che si incrociano con la storia e la cultura locale e nazionale. L’archivio famigliare conserva documenti ufficiali, carteggi, ritagli stampa, fotografie, ricordi personali, pubblicazioni d’occasione (sia per nozze sia per morte), diplomi e mappe; comprende documentazione relativa all'amministrazione delle proprietà familiari e personali dei membri della famiglia, che testimoniano acquisti e vendite di proprietà fondiarie e immobiliari, partecipazioni societarie, gestione delle spese di casa, e sono presenti registri contabili, libri mastri e libri giornale. Al momento dal complesso documentario sono emersi per particolare evidenza i cospicui e densi archivi personali di Luigi Coletti (1886-1961) e Fernando Coletti (1923-1997), che documentano l’attività professionale e l’intensa partecipazione, come da tradizione familiare, alla vita sociale e culturale della città e alle molteplici cariche pubbliche ricoperte, attraverso diversi materiali, quali pubblicazioni, appunti, scritti, estratti, giornali, carteggi, fotografie. Nel caso di Luigi Coletti si trovano pubblicazioni sia scientifiche sia di contenuto politico e amministrativo legate alle numerose responsabilità pubbliche e cariche ricoperte fin dalla giovane età, inoltre la documentazione testimonia, contestualmente alla sua biografia, particolari aspetti ed episodi della storia locale e nazionale, da lui vissuti in prima persona, quale ad esempio il coinvolgimento nella prima guerra mondiale come combattente e prigioniero di guerra, ma anche come promotore della salvaguardia dei monumenti e delle opere d’arte. Per Fernando Coletti sono conservati appunti e scritti per le lezioni universitarie e per le numerose conferenze tenute nei vari istituti culturali cittadini, inoltre i carteggi intrattenuti nell'ambito dei vari incarichi ricoperti, quali ad esempio la presidenza degli Amici dei musei o del Rotary Club. Oltre a questi due nuclei documentari, è presente documentazione prodotta e raccolta da Isidoro Alberto Coletti (1851-1945) e Luigi Coletti (1812-1892), ancora in fase di studio e analisi. Inoltre è documentata la presenza di carte e documenti relativi a Clara Coletti, a Chiara Sampieri, alla famiglia Adimari, a Silvio Coletti, al Movimento Federalista europeo della sezione di Treviso. La biblioteca di famiglia si compone di pubblicazioni monografiche, periodiche e opuscoli, che trattano argomenti prevalentemente di area umanistica: letteratura italiana, europea, delle lingue classiche, arte, filosofia e storia, con una significativa presenza di testi su Venezia, sul Cadore e sul Trevigiano. Si trovano anche guide turistiche e artistiche, libri scolastici e per ragazzi, volumi ed estratti di argomento vario, come medicina, cucina, salute, agricoltura e religione, inoltre libretti d’opera, programmi teatrali, spartiti musicali.

Dettagli

Tipo

Complesso di fondi

Datazione

01/01/1801 - 31/12/2000

Consistenza

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La Fondazione nasce nel 1987 per volontà della famiglia Benetton e ha sede, dal 2003, nei palazzi Caotorta e Bomben a Treviso. L’attività di studio, ricerca e promozione culturale si articola in tre diversi ambiti, ognuno con una fisionomia distinta: il paesaggio e il giardino, la storia e la civiltà del gioco, i beni culturali. Le attività della Fondazione vengono realizzate da un gruppo di lavoro stabile, con il supporto sistematico di comitati scientifici di livello internazionale e di una rete di collaboratori. Il lavoro di studio e ricerca è sostenuto da un centro documentazione specialistico, aperto al pubblico dal 1990 – articolato in biblioteca, cartoteca, archivio, archivio iconografico, una sezione fondi e collezioni – che conserva e valorizza diverse tipologie di materiali bibliografici, archivistici e documentali legati ai principali settori di interesse della Fondazione. Tra le serie dell’archivio istituzionale emergono con particolare rilevanza quelle prodotte dall’attività editoriale e di studio, ricerca e sperimentazione specialmente in ambito paesaggistico, nonché quelle legate alle attività di iniziative culturali di ambito più generale. Allo sviluppo ordinario e sistematico delle collezioni tematiche si sono affiancate, a partire dagli anni Novanta, acquisizioni e donazioni di importanti fondi librari e documentari, prevalentemente di personalità del mondo culturale. Nella sezione fondi e collezioni meritano di essere ricordati, oltre ai fondi documentari personali, quello di carte militari tedesche, e altri fondi cartografici e librari di provenienza organica, quale quello di Ippolito Pizzetti. (...)