Sentiero storico Campogrosso

L'Alpe di Campogrosso, seconda linea di resistenza della 1^ Armata, e tutte le creste montuose che corrono fino a Pian delle Fugazze, verso il Massiccio del Pasubio, tengono traccia di un importante complesso difensivo con linee di sbarramento e di rifornimento. 

Le opere pensate per proteggere la pianura vicentina sono collegate a una strategica rete viaria di arroccamento e sono arrivate quasi intatte fino ai giorni nostri.

Postazioni, osservatori, gallerie, bunker, trincee, strade militari e teleferiche sono state realizzate durante l'estate del 1916 dai reparti del Genio militare, e da numerosi civili, tra cui anche donne e ragazzi diretti dal Generale Graziani.

L’itinerario dell’anello storico-escursionistico inizia dal Rifugio Campogrosso a 1457 m di altezza. Fin da subito si possono osservare le opere di fortificazione e di difesa che sono state contrassegnate lungo tutto il tragitto. Dal bunker n° 1, con vicina piazzola di artiglieria, si scende fino ad un dosso che si aggira mediante gradini ricavati dalla roccia. Si sale poi sul crinale, antico confine Austriaco-Veneziano, e si prosegue oltrepassando altri due bunker fino ad una lunga trincea, in parte coperta. Arrivati alla vicina strada carrozzabile si può imboccare un sentiero che permette di ricongiungersi al Rifugio Campogrosso.

Percorsi in cui la tappa è presente

La Grande Guerra nell'area del Pasubio
Percorso culturale

La Grande Guerra nell'area del Pasubio

Perno centrale delle Prealpi Venete, il Pasubio costituisce l’anello di congiunzione tra le Piccole Dolomiti e l'area degli altipiani: per questo assunse un eccezionale ruolo strategico durante la Grande Guerra, diventando “la montagna più accanitamente contesa fra tutte sul fronte alpino”.