L’aristocrazia padovana, sostenuta dalle signorie territoriali e dal clero che mette a disposizione un esercito crociato, riesce a cacciare Ezzelino III dalla città e da tutto il contado circostante, arrivando anche al castello di Cittadella.

Nello spettacolo rievocativo si ricorda proprio la venuta di Tiso da Camposampiero e del Legato Papale a capo dell’esercito crociato a Cittadella, dove li accolgono il sindicus e il priore, a rappresentanza di un popolo in festa.

Durante tutta la manifestazione, il pubblico può immergersi nell’atmosfera lenta del mercato medievale, con i profumi e gli odori che riempivano l’aria nei giorni di festa del lontano XIII secolo a Cittadella. La Taverna offre l’occasione per riscoprire antichi e lontani sapori, le musiche e i canti dei musici itineranti rallegrano la giornata fino a sera, le irriverenti e sarcastiche performance dei giullari canzonano i potenti di ieri e di oggi. E ancora, gli antichi mestieri richiamano alla memoria una vita forse difficile ma a dimensione d’uomo, i falconieri con i loro rapaci ricordano che la natura va rispettata, non addomesticata. Entrando negli accampamenti militari inoltre si scopre un mondo di uomini e armi fatto di quotidianità, dedito alla guerra, rude ma consapevole al tempo stesso del valore della vita.

Tutta la manifestazione si ispira ad un ideale di profondo rispetto della realtà storica dei fatti e soprattutto della cultura materiale. I gruppi che partecipano condividono tale ideale e lo incarnano nei tratti esteriori ma anche nell’atteggiamento interiore. L'ntento infatti è di ricreare l’atmosfera che pulsava nella Cittadella del Duecento cosicché il visitatore possa veramente conoscere la storia di questo paese.

Periodo di svolgimento della manifestazione: quarto fine settimana di settembre

Per informazioni:

Associazione “L’Arme, Le Dame, i Cavalieri” - Cittadella (PD)
info@armedamecavalieri.it
www.armedamecavalieri.it