Mi tengo a quest’albero mutilato

Mi tengo a quest’albero mutilato

Dopo la diretta di martedì 11 da Verona e quella di sabato 15 maggio da Alleghe, lunedì 24 maggio alle 16.00 diretta streaming, dal Teatro Comunale di Belluno sul canale YouTube del Teatro Stabile di Verona, della testimonianza multimediale Mi tengo a quest’albero mutilato.

Curata da Rossana Valier, è organizzata dal Teatro Stabile di Verona con il patrocinio del Comune di Alleghe e in collaborazione col Circolo Cultura e Stampa Bellunese, con la Fondazione Teatri delle Dolomiti, con la Fondazione Giovanni Angelini e con Vaia Cube.

In scena – oltre a Valier – Susanna Cro, Alessandro Dinuzzi e gli studenti di due classi del liceo Leonardo da Vinci di Belluno che hanno seguito i laboratori di scrittura e di teatro di questa iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri sostenuta dalla Regione del Veneto per la valorizzazione dei territori colpiti dalla tempesta Vaia e in memoria delle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale. 

Protagonisti di questa testimonianza sono gli alberi, doppiamente di casa nel Bellunese: dal punto di vista fisico quanto letterario. Un grande bellunese, Dino Buzzati, questi alberi, coi suoi due racconti lunghi Barnabo delle montagne e Il segreto del Bosco Vecchio, li ha fatti amare al mondo intero.

Questi alberi, che per i soldati della Prima Guerra Mondiale sono stati spesso un rifugio, dei veri e propri amici, sono detentori di una memoria lunga anche più di un secolo. Una memoria andata in parte distrutta in quei maledetti giorni di fine ottobre quando i venti soffiarono a quasi duecento chilometri all’ora radendo al suolo ettari ed ettari di boschi.

Ma il bosco vuole e deve rinascere. E quella preziosa materia prima formatasi nel tempo continuerà a vivere negli amplificatori Vaia cube ottenuti dal legno degli alberi distrutti dalla tempesta con l’impegno, per ogni Vaia cube realizzato, di piantare un albero  e contribuire così al rimboschimento.

Obiettivo del progetto creare luoghi della memoria nelle zone devastate e compromesse da due traumatiche vicende distanti un secolo una dall’altra che hanno lasciato tracce indelebili sul territorio.

Destinatari del progetto, attraverso la scuola, le giovani generazioni. Oltre al ripristino dei boschi distrutti (circa quaranta milioni gli alberi abbattuti nel Triveneto), intende contribuire al consolidamento e alla diffusione dei principi di cooperazione, di dialogo interculturale, di risoluzione pacifica e di prevenzione dei conflitti, “nonché a promuovere il rispetto per gli equilibri della natura”. Sottolineatura del sindaco di Alleghe Danilo De Toni che introducendo la diretta del 15 maggio ha ricordato l’importanza della cultura del territorio per un futuro che sia a misura d’uomo.

Mi tengo a quest’albero mutilato, basato su testi letterari di vari autori e su testi scritti dagli studenti dei laboratori, si avvale dei video Alberi, interpretato dai danzatori Laura Zago e Giorgio Tollot, e Tempesta di Federico Boni, della fonica di Matteo Chiochetta e delle luci di Marco Spagnolli. Le dirette streaming sono curate da Nicola Fasoli.


Fonte comunicazione Teatro Nuovo 
stampa@teatrostabileverona.it

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Data

20/05/2021