Bragaggia Ettore 01/01/1954 - 01/01/2000

Raccoglie documenti fotografici, sia positivi che negativi, realizzati da Ettore Bragaggia durante la seconda metà del '900, e attrezzature fotografiche a lui appartenute e da lui utilizzate durante la propria attività di fotografo. Il fondo comprende una nutrita serie di ritratti, frutto dell'attività lavorativa dello studio aperto da Bragaggia a Treviso nel 1954 e attivo fino al 2000, oltre a nuclei che ben documentano le realtà quotidiane cittadine e che raccolgono immagini relative a eventi culturali e momenti pubblici, scorci cittadini che testimoniano lo sviluppo urbanistico sul territorio trevigiano e molte fotografie industriali frutto di commesse private. Soggetti prevalenti: 1) Ritratti - Sec.20.   2) Sviluppo industriale - Treviso - Sec.20. Autori prevalenti: Bragaggia, Ettore (Treviso 1926 - ). Luoghi: Treviso.

Dettagli

Tipo

Fondo

Datazione

01/01/1954 - 01/01/2000

Consistenza

Circa 11.000 documenti fotografici, tra positivi e negativi, e varie attrezzature fotografiche personali

Produttori correlati

Bragaggia, Ettore
Soggetti Produttori Archivi

Bragaggia, Ettore

Archivio correlato

Provincia di Treviso. Foto archivio storico trevigiano - FAST
Archivi

Provincia di Treviso. Foto archivio storico trevigiano - FAST

Il Foto archivio storico trevigiano - FAST si trova nel complesso edilizio di Sant'Artemio, sede centrale della Provincia di Treviso, dove nell'edificio n. 5 sono locati gli uffici per il servizio all'utenza, mentre nell'edificio climatizzato n. 3 sono conservati 33 fondi fotografici storici. Denominato all’atto della fondazione "Gabinetto Fotografico Provinciale", venne costituito dalla Provincia di Treviso nel 1989, in seguito all’acquisizione del primo nucleo documentario corrispondente al patrimonio fotografico di Giuseppe Fini (Processo verbale di Deliberazione del Consiglio Provinciale, Acquisto archivio fotografico del cav. Giuseppe Fini di Treviso e costituzione del “Gabinetto Fotografico Provinciale”, Treviso, 30.10.1989, prot. n. 0025428/1989). Dall'acquisizione del primo nucleo sono seguiti nuovi acquisti e donazione e attualmente si contano 25 fondi fotografici di proprietà e 8 in comodato d'uso, per un totale di 421.638 documenti fotografici di varia natura rispetto ad autori e tipologie, dei quali gli oggetti più antichi risalgono agli anni '40 del XIX secolo e quelli più recenti all’attualità. A questa stima vanno aggiunti altri nuclei documentari costituiti prevalentemente da derivati digitali come le fotografie reperite in occasione di attività svolte in collaborazione con altri enti, le fotografie concesse da privati cittadini e le fotografie di archeologia industriale. Il patrimonio fotografico conservato al FAST restituisce una preziosa testimonianza relativa alle trasformazioni territoriali e sociali del Veneto: i fototipi, nel loro complesso, indagano aspetti della vita quotidiana, dei costumi, delle evoluzioni urbane e rurali dalla metà dell'Ottocento a oggi. La cospicua mole di documenti è consultabile attraverso il catalogo on line dei fondi fotografici a cura del FAST, oppure attraverso le banche dati monografiche fruibili in sede. Si segnala, inoltre, la descrizione di circa 110 fotografie nel Catalogo dei Beni Culturali della Regione Veneto (Scheda F, livello Catalogazione). Oltre all'importante ruolo di ente conservatore, il FAST, come indicato nell'Atto di fondazione del 1989, all'art. 3, si occupa di valorizzazione del patrimonio fotografico, attraverso l'organizzazione di mostre fotografiche e di corsi didattici, con lo scopo di "valorizzare la fotografia come forma di ricerca artistica e di approfondire l'uso del medium fotografico come strumento di informazione e documentazione". (...)