Albanese Mario 01/01/1956 - 31/12/1969

Raccoglie stampe fotografiche realizzate prevalentemente da Mario Albanese, che restituiscono l'ambiente dell'attivismo operaio e studentesco tra la metà degli anni '50 e gli anni '70, in diverse zone d'Italia, tra cui Carpi, Venezia, Padova e Treviso. Le immagini testimoniano la fervente attività politica di quegli anni riprendendo diversi comizi del Partito Comunista Italiano, manifestazioni operaie e studentesche e alcuni eventi, come i Festival nazionali della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI). Il nucleo fotografico raccoglie anche alcuni scatti realizzati a Treviso e dintorni durante il dopoguerra che documentano scene di vita quotidiana e restituiscono i luoghi e i costumi del territorio trevigiano di quegli anni. Soggetti prevalenti: 1) Manifestazioni politiche - Italia - Sec. 20. 2) Zone urbane e rurali - Italia - Sec. 20. Autori prevalenti: Albanese, Mario (Treviso 1947 - 2018). Luoghi: Carpi, Venezia, Padova, Treviso.

Dettagli

Tipo

Fondo

Datazione

01/01/1956 - 31/12/1969

Consistenza

379 stampe fotografiche di cui 16 a colori

Produttori correlati

Albanese, Mario
Soggetti Produttori Archivi

Albanese, Mario

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Provincia di Treviso. Foto archivio storico trevigiano - FAST
Archivi

Provincia di Treviso. Foto archivio storico trevigiano - FAST

Il Foto archivio storico trevigiano - FAST si trova nel complesso edilizio di Sant'Artemio, sede centrale della Provincia di Treviso, dove nell'edificio n. 5 sono locati gli uffici per il servizio all'utenza, mentre nell'edificio climatizzato n. 3 sono conservati 33 fondi fotografici storici. Denominato all’atto della fondazione "Gabinetto Fotografico Provinciale", venne costituito dalla Provincia di Treviso nel 1989, in seguito all’acquisizione del primo nucleo documentario corrispondente al patrimonio fotografico di Giuseppe Fini (Processo verbale di Deliberazione del Consiglio Provinciale, Acquisto archivio fotografico del cav. Giuseppe Fini di Treviso e costituzione del “Gabinetto Fotografico Provinciale”, Treviso, 30.10.1989, prot. n. 0025428/1989). Dall'acquisizione del primo nucleo sono seguiti nuovi acquisti e donazione e attualmente si contano 25 fondi fotografici di proprietà e 8 in comodato d'uso, per un totale di 421.638 documenti fotografici di varia natura rispetto ad autori e tipologie, dei quali gli oggetti più antichi risalgono agli anni '40 del XIX secolo e quelli più recenti all’attualità. A questa stima vanno aggiunti altri nuclei documentari costituiti prevalentemente da derivati digitali come le fotografie reperite in occasione di attività svolte in collaborazione con altri enti, le fotografie concesse da privati cittadini e le fotografie di archeologia industriale. Il patrimonio fotografico conservato al FAST restituisce una preziosa testimonianza relativa alle trasformazioni territoriali e sociali del Veneto: i fototipi, nel loro complesso, indagano aspetti della vita quotidiana, dei costumi, delle evoluzioni urbane e rurali dalla metà dell'Ottocento a oggi. La cospicua mole di documenti è consultabile attraverso il catalogo on line dei fondi fotografici a cura del FAST, oppure attraverso le banche dati monografiche fruibili in sede. Si segnala, inoltre, la descrizione di circa 110 fotografie nel Catalogo dei Beni Culturali della Regione Veneto (Scheda F, livello Catalogazione). Oltre all'importante ruolo di ente conservatore, il FAST, come indicato nell'Atto di fondazione del 1989, all'art. 3, si occupa di valorizzazione del patrimonio fotografico, attraverso l'organizzazione di mostre fotografiche e di corsi didattici, con lo scopo di "valorizzare la fotografia come forma di ricerca artistica e di approfondire l'uso del medium fotografico come strumento di informazione e documentazione". (...)