MUSEO CIVICO "SANTA CATERINA"

http://daticultura.regione.veneto.it/data/veneto/cbcv/museum/6245 <http://daticultura.regione.veneto.it/onto/veneto/cbcv/Museo>

SI 

The site of the Musei Civici di Treviso in the former convent of the Servi di Maria, known as Santa Caterina, now houses the Gallery of medieval, Renaissance and modern art and the permanent archaeological section. The archaeological section integrates the important public collections with the findings to have emerged from the most recent scientific excavations in the city. It documents 100,000 years of human presence and activity in the area between the foothills of the Alps, the Piave and Sile rivers, on to the formation and development of the city centre of
Treviso; from prehistory to the Iron Age in the Veneto and Roman times. The Art Gallery presents an itinerary of works aimed specifically at highlighting the artistic production of the city and of its territory, between the 14th and the beginning of the 19th century: works by artists and workshops of the 14th century and the International Gothic, panels and oil paintings of the Venetian Renaissance – Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Capriolo, Paris Bordon, Titian, Pozzoserrato, Jacopo Bassano – imposing 17th - century canvases from San Teonisto – Pietro
Muttoni called della Vecchia, Bartolomeo Scaligero, Padovanino –, portraits, views and allegorical subjects of the 18th century in Venice and by the Classical and Romantic schools – Ricci, Tiepolo, Rosalba Carriera and Guardi, Appiani, Hayez, Caffi, Querena. The former church offers not just the frescoed walls – Giovanni da Bologna, Gentile da Fabriano – but also the detached frescoes of the famous cycle of the Stories of St. Ursula, the masterpiece of Tomaso da Modena dating from around 1355, saved in 1883 from the church of Santa Margherita, thanks to the indomitable Luigi Bailo, founder of the museum in Treviso in 1879.

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I Musei civici di Treviso comprendono tre sedi museali attualmente in parte in corso di ristrutturazione. La sede dell'ex convento dei Servi di Maria detto di Santa Caterina ospita la Galleria d'arte medievale, rinascimentale
e moderna
e la Sezione archeologica permanente.
L’archeologica integra nell'esposizione le importanti collezioni civiche con i ritrovamenti emersi dai più recenti scavi scientifici in città. Vi sono documentati 100 mila anni di presenza e attività umane tra le Prealpi, il Piave e il Sile, fino alla formazione e allo sviluppo del centro urbano di Treviso; dalla preistoria (paleolitico medio - mesolitico - neolitico) alla età del ferro veneta, alla romanità. La Galleria d'arte sviluppa un percorso di opere mirato in particolare a mettere in luce la produzione artistica della città e del suo territorio, fra il XIV e gli inizi del XIX secolo: lavori di artisti e botteghe artigiane del ’300 e del gotico internazionale, tavole e oli su tela del Rinascimento
veneto - Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Capriolo, Paris Bordon, Tiziano, Pozzoserrato, Jacopo Bassano -, grandi teleri seicenteschi da San Teonisto - Pietro Muttoni detto della Vecchia, Bartolomeo Scaligero, Padovanino- , ritratti, vedute e soggetti allegorici del ’700 veneziano e del Classicismo e Romaticismo - Ricci, Tiepolo, Rosalba Carriera, Guardi, Appiani, Hayez, Ippolito Caffi, Luigi Querena. Nella ex chiesa, oltre alle pareti affrescate - Giovanni da Bologna, Gentile da Fabriano - sono visibili gli affreschi staccati del famoso ciclo delle Storie di Sant’Orsola, capolavoro di Tomaso da Modena, del 1355 circa, salvati nel 1883 dalla chiesa di Santa Margherita,
grazie all'indomito Luigi Bailo, fondatore nel 1879 dell'istituzione museale trevigiana.

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6245 
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MUSEO CIVICO "SANTA CATERINA" 
MUSEO CIVICO "SANTA CATERINA" 

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