CASA MUSEO ANGIUL SAI

SI - IN PARTE 

<p><p><p><p>The House Museum "Angiul Sai" of Costalta, a fraction of San Pietro di Cadore (BL), is one of the most interesting wooden buildings in the country, built with the ancient technique at Blockbau or "bunk": in it have been recover the old rooms now used as an ethnographic museum and enhanced as an example of alpine rural architecture.</p> <p>The three-storey building is basically divided into two parts: the area facing south is used as a dwelling, while the northern side has a rural destination (barn and barn).</p> <p>The Museum is accessed from the north side on the second level where visitors are accepted and where the paths of the permanent and thematic exhibitions begin.</p> <p>The association "Friends of the Museum of Costalta di Comelico" has among its statutory purposes that of "developing research on local history, culture and environment". In line with this aim, its members are dedicating themselves to exploring ancient traditions in different fields.</p> <p>After the results of these researches have already been seen in the preparation of the museum environments of the Ángiul Sai House and in the permanent visit itinerary, for the 2019 opening season the thematic exhibition entitled "LA BOTÊGA DAL MARANGÓN" concerns the ancient activity craft of construction of home furnishings.</p> <p>Wood and hay, milk and field products: these are the themes that the two previous thematic exhibitions have tried to focus on as essential components of the economy of a small high mountain community.</p> <p>This exhibition and the next intend to investigate another crucial aspect: the wood-iron combination. The availability and technological knowledge related to these five elements have allowed the survival of Alpine communities such as Costalta over the centuries.</p></p></p></p> 

<p>La Casa Museo “Angiul Sai” di Costalta, una frazione di San Pietro di Cadore (BL), è un fabbricato ligneo tra i più interessanti del paese, realizzato con l’antica tecnica a Blockbau ovvero “a castello”: in esso sono state recuperate le vecchie stanze adibite ora a museo etnografico e valorizzate come esempio dell’architettura rurale alpina. La costruzione sviluppata su tre piani è fondamentalmente suddivisa in due parti: la zona esposta a sud è adibita ad abitazione, mentre il lato settentrionale ha una destinazione rurale (stalla e fienile). </p> <p>Al Museo si accede dal lato nord nel secondo livello dove vi è l'accettazione dei visitatori e da dove hanno inizio i percorsi della mostra permanente e di quelle tematiche.</p> <p>L’associazione “Amici del Museo di Costalta di Comelico” ha tra i suoi scopi statutari quello di “sviluppare attività di ricerca sulla storia, la cultura e l’ambiente locali”. In coerenza con questo fine i suoi membri si stanno dedicando all’esplorazione delle antiche tradizioni in diversi campi. </p> <p>Dopo che i risultati di tali ricerche già si sono visti nell’allestimento degli ambienti museali della Casa Ángiul Sai e nell’itinerario permanente di visita, per la stagione di apertura 2019 la mostra tematica intitolata “LA BOTÊGA DAL MARANGÓN” riguarda l’antica attività artigianale di costruzione degli arredamenti domestici.</p> <p>Legna e fieno, latte e prodotti del campo: questi i temi che le due precedenti mostre tematiche hanno cercato di mettere a fuoco quali componenti essenziali dell’economia di una piccola comunità di alta montagna.<br /> Questa mostra e la prossima intendono approfondire un altro aspetto cruciale: il binomio legno-ferro. La disponibilità e le conoscenze tecnologiche relative a questi cinque elementi hanno consentito la sopravvivenza nei secoli delle comunità alpine come Costalta.</p> 

CASA MUSEO ANGIUL SAI 

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